In Italia mancano circa 20 mila camionisti e così il governo ha deciso di istituire un nuovo bonus patente. Sostanzialmente, si vogliono abbattere i costi relativi al conseguimento della stessa, che, ad oggi, aggirano attorno ai 5 mila euro. Insomma, uno scoglio non da poco.

Purtroppo, però, la platea dei potenziali beneficiari del bonus patente è ristretta. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Bonus patente, cos’è?

Il bonus patente, previsto dal decreto Infrastrutture, consiste in un rimborso pari al 50%, e fino a un massimo di 1.000 euro, delle spese sostenute per ottenere la patente e l’abilitazione alla guida professionale (CQC), in modo da poter lavorare come autotrasportatori di merci per conto terzi.

Il bonus potrà essere riconosciuto soltanto sotto forma di rimborso delle spese già sostenute per conseguire la patente di guida e le abilitazioni professionali obbligatorie.

Ad ogni modo, come già detto in apertura, la platea dei potenziali beneficiari è davvero limitata. Sussistono, infatti ,dei limiti anagrafici e altro ancora.

Chi ne potrà fare richiesta?

Innanzitutto, il bonus patente spetta ai giovani di età compresa o inferiore a 35 anni. Ma non è tutto. Come già detto, esiste anche un altro importante limite, ancora più rigoroso.

Oltre al limite anagrafico, infatti, potranno richiedere il bonus soltanto i titolari di Reddito di Cittadinanza o coloro che percepiscono altri ammortizzatori sociali.

Infine, la richiesta potrà essere fatta soltanto entro tre mesi dal momento in cui è stata conseguita la patente o l’abilitazione professionale e si è stretto un contratto di lavoro come conducente per un periodo minimo di sei mesi.

I termini, le modalità di presentazione e di erogazione del bonus patente fino a 1.000 euro saranno resi noti con un ulteriore decreto del Ministero delle infrastrutture che dovrà essere emanato a breve. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi di questo bonus.

 

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