Un potenziato sgravio fiscale per chi prende casa in locazione e la destina a propria abitazione principale. E’ il nuovo bonus affitti giovani under 31, previsto dalla legge di bilancio 2022 nel testo bollinato ed ora approdato in Parlamento per la discussione e la successiva approvazione definitiva.

Vediamo di cosa si tratta e come funzionerà (se la norma che lo prevede non sarà oggetto di emendamenti e modifiche successive).

Cos’è il bonus affitti giovani under 31

Il beneficio si concretizza in una detrazione fiscale ai fini IRPEF da far valere il dichiarazione dei redditi.

Il testa della norma contenuta nel testo della manovra di bilancio 2022 approdata in parlamento, espressamente sancisce quanto segue:

Ai giovani di età compresa fra i 20 e i 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro, che stipulano un contratto di locazione ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431, per l’intera unità immobiliare o porzione di essa da destinare a propria residenza, sempre che la stessa sia diversa dall’abitazione principale dei genitori o di coloro cui sono affidati dagli organi competenti ai sensi di legge, spetta, per i primi quattro anni di durata contrattuale, una detrazione dall’imposta lorda pari a euro 991,60, ovvero, se superiore, pari al 20 per cento dell’ammontare del canone di locazione e comunque entro il limite massimo di euro 2.000 di detrazione.

Con ciò, il legislatore riscrive il comma 1-ter dell’art. 16 del TUIR.

Requisiti e importo spettante

Il bonus affitti giovani under 31, quindi, si concretizza in una detrazione IRPEF pari al 20% del canone di locazione pagato. Al fine di goderne è necessario rispettare i seguenti requisiti anagrafici e reddituali:

  • l’inquilino che ha stipulato il contratto deve avere un’età compresa tra i 20 anni e 31 anni non compiuti
  • il reddito complessivo annuo dell’inquilino non deve essere superiore a 15.493,71 euro
  • la casa oggetto della locazione deve essere abitazione principale per l’inquilino (quindi, questi vi deve avere residenza e dimora abituale) e deve essere diversa dall’abitazione principale dei genitori o di coloro cui è eventualmente affidato.

La detrazione, è pari a 991,60 euro.

Tuttavia, se il 20% del canone di locazione è superiore al citato importo, la detrazione sarà pari a tale importo superiore (e comunque, entro il limite massimo di 2.000 euro). Lo sgravio spetterà per i primi 4 anni ed anche se oggetto di affitto è una porzione di casa (ad esempio una stanza).

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