Dopo l’inserimento della misura, nella Legge di Stabilità 2016, che porterà il pagamento del canone Rai nella bolletta dell’energia elettrica, come era prevedibile le polemiche sono state molte. Non mancano, tra l’altro, neanche gli allarmismi da parte di diversi organi di diffusione di notizie i quali annunciano che con il pagamento del canone Rai in bolletta il contribuente che negli anni passati non ha pagato farà una sorta di autodenuncia. In questo modo, si spiega, saranno riconosciuti come evasori fiscali e saranno obbligati al pagamento degli arretrati del canone degli ultimi 10 anni poiché si potrà presumere l’evasione degli anni passati.

Non sono si pone di fronte al contribuente lo spauracchio del pagamento del canone degli ultimi 10 anni, ma lo si fa applicandovi anche sanzioni e interessi. Va da se che chi fino ad ora non ha mai pagato il canone Rai, e vista la percentuale di evasione della tassa non sono pochi gli italiani che si trovano in questa situazione, ora ha il timore che pagandolo si vedrà notificare le sanzioni degli anni passati. Verità o ennesima bufala del web? Il tutto nasce dall’annuncio del sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli il quale faceva presente che non esiste alcun condono per chi non ha pagato il canone Rai negli anni passati. “Questo perché il canone Rai in bolletta non costituisce alcuna sanatoria per il passato. È questo il panico che si sta diffondendo tra i contribuenti in questi giorni alla notizia della novità contenuta nella legge di Stabilità 2016. A preoccupare molto l’annuncio fatto dal sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, pochi giorni fa: nessun condono tombale per chi non ha pagato il canone Rai negli anni passati.     Bufala o verità? Nella prossima pagina verranno esaminate tutte le possibilità. Ciò implica che chi inizia a versare il canone da quest’anno, con la bolletta, è esposto al rischio di pagamento di sanzioni ed arretrati relativi agli abbonamenti degli anni passati, a meno che non abbia effettuato opposizione inviando comunicazioni relative all’esistenza di un intestatario diverso, o al mancato possesso di apparecchi tv.
Il pagamento del canone in abbinamento con la bolletta, in pratica, potrebbe essere un autogol per il contribuente che non ha mai pagato prima, come una sorta di autodenuncia.” Si legge negli annunci. Ma quanto c’è di vero? Ovviamente ogni evasore corre il rischio di essere scoperto, ma questa non è una novità ma visto che l’evasione del canone Rai ha toccato nel corso degli anni il 30% non sembra accadere così spesso come si vorrebbe far credere. E non può neanche esistere una presunzione automatica che possa portare al pagamento del canone in automatico poiché essa deve basarsi su fatti noti che possano far ricostruire l’accaduto oltre che alle presunzioni legali, quelle menzionate dalla legge. Il possesso di un apparecchio TV non rientra in nessuna di queste due presunzioni. E tanto meno si può confermare quanto attribuito al sottosegretario Giacomelli, il quale tra l’altro, è stato molto cauto nelle sue parole, affermando, anzi, che nulla potrà essere fatto per chi non ha pagato il canone Rai fino ad ora: “Purtroppo non succede niente, non perché ci sia un condono, ma perché l’utente avrebbe buon gioco a dire che ha acquistato solo ora il televisore”. Pur condannando l’evasione del canone Rai, il sottosegretario Giacomelli, quindi, nega l’esistenza di un condono ma al tempo stesso afferma che non sarà possibile spingere gli evasori al pagamento degli anni passati. Provare che il contribuente possedesse un televisore prima del 2016 è estremamente difficoltosa, così come lo è stata fino ad ora snidare quel 30% di evasori.    Canone Rai in bolletta incostituzionale: come impugnarlo per non pagare Canone Rai 2016: cambio intestazione bolletta luce per non pagare Canone Rai in bolletta: come si presume il possesso? Canone Rai in bolletta: dal 2016 vietata la pubblicità? Canone Rai: quando non si è obbligati a pagarlo?