Pensione di dicembre più ricca con l’arrivo di tredicesima, rivalutazioni e bonus. Per la maggior parte dei pensionati ci sarà quindi da rallegrarsi con il pagamento dell’ultimo rateo di rendita previsto per il 1 dicembre 2023. Chi più e chi meno riceverà qualcosa di più rispetto allo scorso anno.

Soldi che finiranno nella maggior parte dei casi in pagamenti di bollette, scadenze fiscali o per saldare debiti arretrati. Come ormai solitamente avviene ogni anno a dicembre. Fra le scadenze indifferibili c’è anche il saldo dell’Imu e il pagamento della Tari, oltre ad altri balzelli comunali.

Sempre meno sarà destinato a viaggi, vacanze e regali di Natale visti i rincari violenti di servizi e beni di consumo.

Come sarà la pensione di dicembre fra conguagli e tredicesima

Ma come sarà la pensione di dicembre? Oltre alla tredicesima, come detto, ci saranno anche i conguagli della rivalutazione delle pensioni 2023 sulla scorta dei dati dell’inflazione dell’anno precedente. A tutti i pensionati ai quali sono stati riconosciuti a inizio anno aumenti del 7,3% arriverà fra pochi giorni un ulteriore incremento dello 0,8%. Questa piccola percentuale è data dalla differenza con il dato definitivo dell’inflazione pari a 8,1% certificato dal Mef la scorsa primavera.

Quindi quanto prenderanno in più i pensionati? Facendo due calcoli della serva, supponendo che l’importo in pagamento della pensione era di 1.500 euro al mese a fine 2022, l’aumento sarà di 12 euro in più. La pensione a dicembre così pienamente rivalutata per il 2023 sarà di 1.621,50 euro. Con il cedolino di dicembre saranno corrisposti anche gli arretrati a partire da gennaio, per cui il pensionato si ritroverà una cifra totale di 156 euro.

In tutto, quindi, considerando anche la tredicesima maturata, il totale del cedolino pensione di dicembre sarà di circa 3.380 euro. Questo per un pensionato che può godere di diritto della rivalutazione piena.

Chi supera la soglia di 4 volte l’importo del trattamento minimo (2.101,52 euro) subirà delle riduzioni. La perequazione automatica, così come stabilito dalla legge di bilancio 2023, regredisce in base a sei fasce di rivalutazione della pensione.

Quattordicesima e bonus

A dicembre sarà corrisposta anche la quattordicesima per chi ne ha diritto. Un bonus aggiuntivo che riguarda circa 3,5 milioni di beneficiari e che tende ad aumentare col passare degli anni. Da ricordare che la quattordicesima sulla pensione, di norma, è corrisposta nel mese di luglio ai pensionati con 64 anni di età. Però, per chi compie gli anni da agosto in avanti, il bonus è corrisposto per la prima volta a dicembre per la sola parte maturata fino a tale data.

La quattordicesima spetta a tutti i pensionati che hanno 64 anni di età e possono dimostrare una soglia di reddito bassa. Tale limite deve essere inferiore o uguale a 2 volte il trattamento minimo di pensione (525,38 per il 2023) e cioè circa 13.660 euro lordi. Diversamente non spetta.

Non hanno diritto alla quattordicesima mensilità nemmeno i titolari di pensione di invalidità civile, di assegno sociale, di rendite Inail e pensione di guerra. Cioè di tutte quelle prestazioni non pensionistiche e di natura assistenziale.

Previsto per dicembre anche un bonus di 154 euro in più sulla pensione di dicembre. Non è però per tutti, ma solo per coloro che percepiscono la pensione integrata al minimo e hanno un basso livello di reddito.

L’importo aggiuntivo  spetta solo se la rendita complessiva del beneficiario non supera l’equivalente del trattamento minimo. Cioè 7.328,62 all’anno riferito al 2023. Il bonus spetta in misura ridotta se si supera tale soglia, ma non quella di 1,5 volte l’importo della pensione minima, cioè 10.992,73 euro.

Riassumendo…

  • A dicembre in arrivo conguagli sulla pensione di dicembre nella misura dello 0,8% in più, oltre alla tredicesima.
  • Aumenti pieni solo fino a 4 volte l’importo del trattamento minimo.
  • A chi spetta anche la quattordicesima a dicembre.
  • Per i pensionati al minimo c’è anche il bonus da 154 euro.