Negli ultimi mesi si è registrato un vero e proprio boom di acquisti di nuovi televisori. Complice, ovviamente, l’imminente passaggio al nuovo digitale terrestre e i relativi bonus tv e rottamazione tv previsti dal governo.

I fondi messi a disposizioni per questi bonus stanno per esaurirsi e da più parti si chiede il loro rifinanziamento. Vediamo meglio cosa sta succedendo.

Passaggio al nuovo digitale terrestre

Lo switch off, secondo il calendario pubblicato sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, è già partito il 15 ottobre 2021, iniziando con alcuni canali meno importanti.

Il passaggio definitivo allo standard DVBT-2, ad ogni modo, avverrà a partire dal 1° gennaio 2023.

Bonus tv e rottamazione tv, ecco di cosa si tratta

Il bonus tv, sostanzialmente, consiste in uno sconto di 30 auro a favore di nuclei familiari con ISEE inferiore 20 mila euro.

Il bonus rottamazione tv, invece, consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto del nuovo televisore, fino a un massimo di 100 euro. Questo bonus non prevede alcun limite ISEE, ma sarà riconosciuto una sola volta per nucleo familiare e a condizione che si rottami un vecchio televisore.

Il contributo è riconosciuto all’utente finale sotto forma di sconto praticato dal venditore. Quest’ultimo recupera lo sconto praticato all’utente finale mediante un credito d’imposta.

Boom di richieste, si chiede il rifinanziamento delle misure

Al 24 novembre sono stati erogati circa 2,2 milioni di contributi. per un importo complessivo di 134 milioni di euro.

Secondo Davide Rossi, direttore generale Aires, Associazione italiana retailer elettrodomestici specializzati, gli incentivi saranno esauriti nel corso della primavera, ovvero a ridosso dello switch off dei canali Rai e Mediaset.

«È indispensabile, dichiara De Rossi, un rifinanziamento del bonus tv anche per tutelare le fasce più deboli che ad oggi non hanno ancora cambiato lo schermo».

Un emendamento alla Legge di Bilancio 2022, secondo quanto rivelato da “ilSole24Ore.

com”, prevede proprio nuove risorse per circa 250 milioni di euro.

 

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