Il decreto sostegni bis, appena approvato e pubblicato in gazzetta ufficiale, prevede una serie di misure a sostegno della liquidità di imprese e famiglie, che si trovano in difficoltà economica a causa dell’emergenza sanitaria del coronavirus e delle relative politiche di contenimento dottate dal nostro paese. Uno dei provvedimenti del decreto sostegni bis, forse passato in secondo piano, riguarda quello che ormai è stato ribattezzato come il “bonus smart working”.

Il bonus, a dirla tutta, esiste già da tempo. Con il decreto sostegni bis è stata soltanto ampliata la sua portata.

Stiamo parlando dell’incremento dei fondi destinati ai cosiddetti fringe benefit, da 258,23 a 516,46 euro, per ogni dipendente, per l’acquisto di beni da ufficio. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Fringe Benefit, di cosa si tratta?

I fringe benefits sono tra le principali risorse a disposizione dei datori di lavoro per creare welfare aziendale e incentivare la produttività dei propri dipendenti. In altri termini, essi rappresentano una forma di retribuzione in natura che non concorre alla formazione del reddito di chi li riceve.

Ai sensi dell’art. 51, comma 3 del Testo Unico sulle Imposte dei Redditi: “Il valore normale dei generi in natura prodotti dall’azienda e ceduti ai dipendenti è determinato in misura pari al prezzo mediamente praticato dalla stessa azienda nelle cessioni al grossista. Non concorre a formare il reddito il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati se complessivamente di importo non superiore nel periodo d’imposta a 258,23 euro; se il predetto valore è superiore al citato limite, lo stesso concorre interamente a formare il reddito”. Con il decreto sostegni bis, sostanzialmente, è stato aumentato il tetto massimo a 516,46 euro per ogni dipendente.

Bonus smart working, come funziona?

Con il nuovo bonus smart working da 516,46 euro, per tutto il 2021, i lavoratori possono acquistare:

  • Scrivanie;
  • sedie ergonomiche;
  • prodotti di illuminazione.

Il bonus, come già detto, esiste da tempo.

Con il decreto sostegni bis è stata soltanto ampliata la sua portata.

I dipendenti che vogliono usufruire del bonus smart working devono rivolgersi alla propria azienda, la quale, a sua volta, dovrà inserire tali prodotti da ufficio (scrivanie, sedie ecc.) all’interno dei fringe benefit concessi.

 

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