In manovra 2022 sono state approvate alcune norme pensate per le famiglie. In particolare, in questo articolo vi parliamo delle modifiche intervenute all’istituto del reddito di cittadinanza, al taglio contributi a favore delle neomamme e al congedo fino a 10 giorni per il papà; misura quest’ultima già esistente ma che con la Legge di Bilancio diventa finalmente strutturale.

Stretta sul reddito di cittadinanza. Ecco chi verrà colpito

Cominciamo col dire che le modifiche al reddito di cittadinanza, introdotte con la Legge di Bilancio 2022, andranno in senso restrittivo, a cominciare da un nuovo meccanismo di accesso al sussidio e alle decurtazioni per inattività.

La norma prevede una decurtazione di 5 euro al mese, a partire dalla prima offerta di lavoro rifiutata, fino al raggiungimento della soglia di 300 euro di sussidio.

Inoltre, scatta la decadenza immediata per tutti i percettori che, salvo motivi giustificati, non si presentano almeno una volta al mese ai centri per l’impiego.

Infine, segnaliamo un’altra importante novità: è stato anche previsto che il numero massimo di offerte di lavoro rifiutabili è di due (e non più tre, come accade oggi). Dal 2022, inoltre, la prima offerta potrà arrivare entro 80 chilometri dal luogo di residenza del cittadino, ma la seconda potrà arrivare da qualsiasi parte d’Italia.

Taglio dei contributi per le mamme, il congedo per i papà sale a 10 giorni

Per le neomamme dipendenti del settore privato, soltanto in via sperimentale per il 2022, è previsto lo sconto del 50% dei contributi quando rientrano al lavoro dopo la maternità; sconto valido al massimo per 1 anno. Per esse, inoltre, il congedo potrà essere prorogato di 3 mesi con un reddito sotto 8.145 euro.

Infine, è stata resa strutturale la norma che prevede il congedo per i papà fino a dieci giorni alla nascita del figlio.

 

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