Il piano cashback ha finalmente preso il via. I problemi legati ai continui crash e ai bug dell’App IO sembrerebbero ormai superati.

Adesso è tempo di prendere familiarità con questa nuova misura, cercando di capire, qualora fosse possibile, come poter ottenere di più dal proprio bonus cashback.

Come saprete, vi sono alcuni paletti (limiti) imposti dalla stessa normativa. Limiti ai quali bisogna prestare massima attenzione.

In quest’articolo parleremo di 3 semplici trucchi che consentiranno di massimizzare la portata del rimborso.

Vediamo meglio di cosa si tratta.

Bonus cashback, i paletti imposti dalla normativa

Il bonus cashback, sostanzialmente, consiste in un rimborso pari al 10% degli acquisti effettuati nei negozi fisici (non è valido per gli acquisti online) con mezzi di pagamento tracciabili.

Il programma Cashback si divide in periodi. Il primo periodo sperimentale, detto “Extra Cashback di Natale”, inizia l’8 dicembre e termina il 31 dicembre 2020. I tre periodi successivi durano 6 mesi ciascuno, a partire dal 1° gennaio 2021.

Non c’è un importo minimo di spesa, ma, per ottimizzare il proprio cashback, bisogna tenere a mente alcuni limiti ben precisi. Ecco quali:

  1. per ogni periodo è possibile ottenere un rimborso massimo di 150 euro;
  2. il rimborso accumulato verrà erogato solamente se si sarà raggiunto il numero minimo di pagamenti validi: 10 per l’Extra Cashback di Natale, 50 in ciascuno dei semestri successivi.
  3. per ogni singola transazione esiste un tetto massimo di rimborso pari a 15 euro.

A questi limiti aggiungiamo un’altra importante considerazione: il bonus cashback è personale, questo significa che è cumulabile in famiglia.

Tre semplici trucchi per massimizzare il tuo Cashback

Dopo aver esposto tutti i limiti di cui sopra, spieghiamo come è possibile ottenere di più dal proprio bonus cashback. Ecco 3 semplici trucchi.

Attenzione al numero di transazioni

Cominciamo col dire che è importantissimo tenere sempre sottotraccia il numero di transazioni effettuate per ogni periodo.

Un solo caffè potrebbe costarti ben 150 euro di bonus cashback.

Questo potrebbe accadere nell’ipotesi in cui, in un unico periodo, avrete effettuato acquisti (con carta) superiori a 1.500 euro, ma con un numero di transazioni inferiori al minimo stabilito (10 per l’Extra Cashback di Natale, 50 in ciascuno dei semestri successivi).

Un’unica transazione in meno, anche di pochi centesimi, potrebbe costarvi un intero cashback da 150 euro.

Più scontrini, più Cashback

Come già detto, ogni acquisto effettuato con carte e app di pagamento registrate al programma Cashback, ti fa accumulare il 10% dell’importo speso, fino a un massimo di €15 per singola transazione.

Questo significa che un acquisto da 300 euro non dà il diritto ad un rimborso di 30 euro (10% di 300 euro), ma soltanto di 15 euro (massimo rimborso consentito).

Per ovviare a questo limite, si potrebbe, qualora fosse possibile, dividere gli acquisti in più transazioni, in modo da abbassare lo scontrino medio.

Facciamo un esempio: se avete intenzione di acquistare due giubbotti al prezzo di 150 euro l’uno, sarebbe decisamente meglio effettuare 2 differenti transazioni. In questo modo lo scontrino medio sarebbe di 150 euro e il cashback totale pari a 30 euro (15 euro per due). Al contrario, un unico scontrino da 300 euro dà il diritto ad un rimborso nettamente inferiore, ossia 150 euro in totale, il massimo consentito.

Il Bonus è cumulabile

Il rimborso massimo, come ormai sappiamo, è pari a 150 euro. Ma attenzione, questo vale per la singola persona. Il bonus cashback, infatti, è cumulabile all’interno della famiglia.

In questo modo, dunque, una famiglia media composta da 4 componenti (genitori e 2 figli) potrebbe riuscire ad ottenere un cashback davvero importante: fino a 600 euro per il mese di dicembre e 1.200 euro nel 2021.

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