Da oggi, lunedì, 28 febbraio 2022, è attiva la piattaforma di Invitalia per poter richiedere il cosiddetto bonus alberghi: un incentivo che comprende un credito d’imposta e un contributo a fondo perduto per le spese sostenute per gli interventi di incremento dell’efficienza energetica e antisismici, eliminazione barriere architettoniche, ristrutturazioni edilizie, piscine termali, digitalizzazione ecc.

Vediamo meglio di cosa si tratta e come farne richiesta.

Bonus alberghi, cos’è e a chi spetta

Il bonus alberghi, sostanzialmente, consiste in un credito d’imposta fino all’80 per cento e un contributo a fondo perduto fino al 50 per cento per le spese sostenute, dal 7 novembre 2021 fino al 2024, per gli interventi di incremento dell’efficienza energetica e antisismici, eliminazione barriere architettoniche, ristrutturazioni edilizie, piscine termali, digitalizzazione ecc.

È possibile beneficiare del contributo a fondo perduto del 50 per cento fino ad un massimo di 40 mila euro, che può essere portato a 100 mila euro se si rispettano alcune condizioni.

Il credito d’imposta, invece, può arrivare all’80 per cento delle spese sostenute, ed è utilizzabile in compensazione, a decorrere dall’anno successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati, tramite modello F24 esclusivamente in via telematica all’Agenzia delle entrate.

Sono ammessi al beneficio: alberghi, agriturismi, campeggi, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, parchi tematici ecc.

Operativa la piattaforma di Invitalia

Come già detto in apertura, Invitalia ha appena reso disponibile la piattaforma per la presentazione delle domande del bonus turismo. In particolare, tale richiesta può essere presentata a partire dal 28 febbraio e fino al 30 marzo 2022, accedendo alla relativa piattaforma tramite SPID, CNS o CIE.

Le domande sono esaminate in ordine cronologico di presentazione. Nei 30 giorni successivi all’apertura dello sportello, si legge sul sito di Invitalia, “è possibile eventualmente modificare o integrare una domanda già presentata. In questo caso verrà attribuito un nuovo protocollo e un nuovo ordine cronologico”.

 

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