Secondo quanto previsto dalle recenti linee guida per la “didattica digitale integrata (DDI)”, pubblicate da pochi giorni sul sito del MIUR, sembrerebbe riconfermata, anche per il prossimo anno, la misura del cosiddetto Bonus 500 euro docenti o carta docenti. Altre novità potrebbero anche riguardare i precari. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Bonus 500 euro docenti

Il bonus docenti, sostanzialmente, consiste in un buono spesa del valore di 500 euro per l’acquisto, da parte dei docenti di ruolo a tempo indeterminato delle Istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale, compresi i docenti che sono in periodo di formazione e prova, di beni e servizi utili per l’aggiornamento professionale.

Con la carta è possibile acquistare: libri, testi, pubblicazioni e riviste, non necessariamente riconducibili alle discipline insegnate dal docente; hardware (personal computer, computer portatili o notebook, computer palmari, e-book reader, tablet, strumenti di robotica educativa); software; iscrizione a corsi per attività e altro ancora.

Per maggiori informazioni inerenti il bonus docenti si consiglia di consultare la seguente guida completa: “Bonus docenti 500 euro, guida aggiornata: chi ne ha diritto, cosa si può comprare e scadenza“.

Didattica digitale integrata

Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato sul proprio sito le Linee Guida per la Didattica Digitale Integrata (DDI), previste dal Piano per la ripresa di settembre presentato lo scorso 26 giugno e passate al vaglio del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.

Il documento contiene indicazioni operative affinché ciascun Istituto scolastico possa dotarsi, capitalizzando l’esperienza maturata durante i mesi di chiusura, di un Piano scolastico per la didattica digitale integrata.

Le stesse, in modo indiretto, fanno presumere la riconferma del bonus 500 euro per i docenti anche per l’anno scolastico 2020/21, e, allo stesso tempo, l’estensione del bonus o qualcosa di analogo in favore dei docenti precari.

In particolare, nel comunicato stampa del MIUR, in riferimento alle linee guida sopra citate, si evidenzia quanto segue: “per quanto riguarda i docenti, le Linee guida pongono attenzione anche a quelli a tempo determinato, i supplenti: la rilevazione del fabbisogno riguarderà anche loro, dato che non hanno accesso alla Carta del docente che consente agli insegnanti di acquistare hardware per la didattica”.

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