Il bonus docenti consiste in un voucher del valore di 500 euro che ogni anno viene accreditato agli insegnanti nella carta del docente, strumento elettronico introdotto con la legge sulla Buona Scuola del 2016. L’importo è spendibile in attività propedeutiche alla formazione e all’aggiornamento professionale. Il bonus di 500 euro viene appunto caricato sul borsellino elettronico della carta del docente: quest’ultima non ha un sopporto materiale tascabile ma è gestibile esclusivamente online tramite la piattaforma dedicata alla quale si accede tramite SPID.

A chi spetta il bonus docenti: requisiti per fare domanda

Il bonus 500 euro viene erogato agli insegnanti di ruolo, assunti a tempo indeterminato e impiegati in una scuola pubblica, sia con contratto full time che part time. Ne hanno diritto anche i docenti che prestano servizio in condizioni particolari quali periodo di prova, formazione, inidoneità per motivi di salute, posizione di comando, distacco, fuori ruolo, scuole all’estero e scuole militari.

A proposito di chi ha diritto al bonus docenti, segnaliamo anche la recente sentenza 1682/2020 del 15/06/20 con cui il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha condannato il Ministero a includere anche gli educatori nel diritto alla richiesta della “Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado”.

Quindi per questa categoria potranno esserci a breve importanti novità sul Bonus Docenti.

Sono aperti ricorsi da parte dei sindacati di categoria per estendere il bonus docenti anche ai precari. A fine maggio era stato proposto un emendamento che prevedeva per i supplenti (ma solo per quelli annuali) una carta nominale del valore di 300 euro per il 2020 in via eccezionale. Tuttavia l’emendamento è stato cancellato dopo la bocciatura della Ragioneria di Stato. Il problema, quindi, riguarda la copertura economica.

Come spendere i 500 euro

Il bonus docenti nasce con l’intenzione di finanziare l’attività di formazione e aggiornamento che ricade sulle spese degli insegnanti.

Tra l’elenco dei beni e servizi che si possono acquistare con la carta docente ci sono senza dubbio:

  • libri e pubblicazioni, non solo in formato cartaceo ma anche digitale;
  • dispositivi tecnologici potenzialmente utili allo studio e alla formazione (pc e tablet su tutti) e relativi programmi;
  • partecipazione ad iniziative culturali: abbonamenti o biglietti per teatro, cinema, ingressi a musei, ticket per spettacoli dal vivo etc;
  • iscrizione e frequenza a corsi di laurea, master e percorsi di aggiornamento in genere;
  • servizi di connettività per la didattica a distanza (questo ultimo punto divenuto quanto mai attuale dopo l’emergenza Covid).

In seguito all’emergenza Covid, il Ministero ha ampliato la lista dei beni e servizi che si possono acquistare con il bonus docenti per andare incontro alle esigenze degli insegnanti che durante il lockdown hanno svolto le lezioni da casa, in modo che potessero essere tutti adeguatamente attrezzati per la DAD. Sono stati ammessi:

  • webcam e microfoni;
  • penne touch screen;
  • scanner;
  • hotspot portatili;
  • stampanti 3D e strumenti musicali.

Come creare e usare il bonus docenti

Per creare il primo bonus docenti, occorre seguire gli step di questa procedura online:

Vai alla pagina “crea buono” disponibile dal menu principale della piattaforma;

  1. Scegli se vuoi fare un acquisto fisico di persona o online presso un esercente o un ente di formazione aderente all’iniziativa e quale bene/servizio desideri comprare;
  2. Specifica l’importo del buono corrispondente al prezzo del bene o servizio oggetto dell’acquisto;
  3. Il sistema creerà un buono abbinato ad un codice identificativo (QR code, codice a barre e codice alfanumerico) che potrai memorizzare sul tuo dispositivo o stampare per usarlo online oppure mostrarlo all’esercente al momento della richiesta del bene o servizio.

Dal proprio borsellino elettronico è possibile vedere quali buoni sono stati generati e per quale importo e qual è la cifra residua disponibile sulla carta docente.

Scadenza bonus insegnanti: entro quando vanno spesi i 500 euro

La Carta Docente viene ricaricata con cadenza annuale e l’importo del bonus va speso entro un termine massimo di 24 mesi. Questa scadenza va tenuta presente per non perdere il bonus a disposizione.

Dunque, ad esempio, le somme residue riconosciute per l’anno scolastico 2018/2019 dovranno essere spese entro il 31 agosto 2020. Anzi, a ben vedere, le scadenze dei bonus insegnanti per quest’estate sono due e distinte:

  • il bonus per bonus per la didattica a distanza scade il 31 luglio (per acquisto dispositivi hardware finalizzati all’aggiornamento professionale o strumenti funzionali all’organizzazione della didattica a distanza facoltativa);
  • per il bonus docenti il 31 agosto è la scadenza generale per le somme residue dell’anno scolastico 2018/19 (che altrimenti vanno perse). La somma residua dell’anno scolastico 2019/2020 sarà riaccreditata in automatico insieme al bonus docente corrisposto per l’anno scolastico 2020/2021 e si andrà quindi a sommare e andrà spesa entro il 31 agosto del 2021.

I due bonus non vanno confusi (il primo potrebbe non essere rinnovato il prossimo anno).

Fonti e collegamenti esterni