Ha debuttato da poco la fase 2 del piano Reddito di Cittadinanza ovvero quella che, dopo l’erogazione del sussidio economico, prevede l’inserimento dei titolari della card nel mondo del lavoro tramite i centri per l’impiego. Il passaggio però non è stato del tutto fluido. A quasi quattro mesi dalla partenza dello strumento del reddito di cittadinanza le imprese non stanno ancora assumendo i beneficiari usufruendo del bonus previsto.

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Chi sceglie il beneficiario del Reddito di Cittadinanza da assumere per il bonus?

C’è, prima di tutto, un problema di tipo tecnico: la piattaforma che dovrebbe servire per richiedere gli sgravi in caso di assunzione non funziona.

Nel web sta girando la testimonianza di  Giampiero Olivetti, imprenditore romano di 46 anni che ha raccontato le difficoltà ad assumere persone beneficiarie del reddito di cittadinanza. Negli ultimi due mesi l’azienda ha arruolato cinque nuove risorse: tra i candidati per le posizioni vacanti aveva selezionato due percettori di reddito di cittadinanza. Alla fine però non non è riuscito a perfezionare le assunzioni. In primis perché “non è chiaro se posso scegliere io il percettore di reddito da assumere. Secondo: non posso aspettare i tempi del via libera di un sito che non funziona”.

Insomma ad oggi, nonostante la fase 2 (sebbene con ritardo) sia partita ufficialmente, si fatica a comprendere a pieno requisiti e condizioni per l’accesso alle agevolazioni per chi assume il reddito di cittadinanza. Oltre ai problemi tecnici del sito resta da capire a chi compete la scelta del candidato da assumere e con quali tempistiche e modalità si può richiedere lo sgravio fiscale. I prossimi giorni, si spera, saranno decisi per capire come colmare queste lacune.

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