Il tetto o il terrazzo condominiale può essere utilizzato da ogni condomino per l’installazione della propria antenna satellitare, anche se il condominio è in possesso di un’antenna centralizzata utilizzata da tutti gli altri.

Il diritto del singolo proprietario di avere la propria parabola, quindi, non è escluso dalla presenza dell’antenna centralizzata, o almeno così chiarisce il tribunale di Roma con una sentenza recente.

Diritto all’antenna

I giudici, quindi, hanno di nuovo ribadito il diritto all’antenna, un diritto che fa parte del diritto di informazione garantito dalla Costituzione e la Tv, sia essa satellitare o digitale terrestre, rientra  nel diritti fondamentali della persona.

A ribadirlo anche la riforma del diritto di condominio del 2012 con la quale si riconosce al singolo condomino di disporre delle parti comuni dell’edificio per realizzare il diritto all’antenna (diritto valevole anche per gli impianti fotovoltaici). Questo diritto non può essere limitato neanche dai regolamenti Comunali contro le antenne selvagge.

Il codice civile, tra l’altro, dispone che ogni proprietario di un immobile è libero di utilizzare gli spazi comuni del condominio, compreso il lastrico solare o il terrazzo, pariteticamente agli altri condomini. La presenza di un’antenna, quindi, non impedisce di certo agli altri proprietari di installarne una propria.

Il risultato di questa sentenza, quindi, stabilisce che ogni singolo proprietario ha il diritto di installare la propria antenna satellitare sul tetto dell’edificio a patto che con il farlo non provochi danno al decoro dello stabile, anche se sul lastrico solare in oggetto esiste già un’antenna centralizzata.