Durante la presentazione del contratto unico del Cnel, il presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, ha annunciato la rivalutazione delle pensioni per il prossimo anno.

Interessate sono anche l’assegno sociale e la pensione minima, Dentro anche la pensione di invalidità.

Aumento e importi

L’aumento annunciato da rivalutazione annunciato da Tridico è dell’1,7% rispetto agli attuali importi. Questo significa:

  • assegno sociale 2022 pari a circa 468 euro mensili (a fronte dei 460 euro circa del 2021)
  • pensione minima 2022 di circa 524 euro mensili (a fronte dei circa 515 euro del 2021)
  • pensione di invalidità 2022 circa 292 euro mensili (a fronte dei 287,09 euro del 2021).

I requisiti per la pensione di invalidità

La pensione di invalidità, ricordiamo, può essere richiesta ed ottenuta solo laddove sussistono congiuntamente i seguenti requisiti:

  • inabilità lavorativa totale e permanente. Tale inabilità deve risultare effettivamente riconosciuta nel verbale rilasciato dall’apposita commissione medico legale al termine del relativo accertamento sanitario
  • avere un reddito inferiore al limite stabilito annualmente dal legislatore (per il 2021 è fissato in 16.982,49 euro);
  • età compresa tra i 18 e i 67 anni
  • cittadinanza italiana
  • residenza stabile e abituale sul territorio nazionale.
  • per i cittadini stranieri comunitari è richiesta iscrizione all’anagrafe del comune di residenza;
  • per i cittadini stranieri extracomunitari occorre il permesso di soggiorno di almeno un anno.

E’ compatibile con eventuale attività lavorativa.

Al compimento del 67° anno di età si trasforma in assegno sociale (pensione di vecchiaia). Per l’anno 2021, l’importo della pensione di invalidità è pari a 287,09 euro mensili. E’ corrisposta per 13 mensilità, quindi è pari a 3.693,17 euro annui.

Potrebbero anche interessarti: