Di meglio non avrebbe potuto sperare e immaginare Claudio Baglioni per il suo Festival di Sanremo 2018. Anche la terza serata è andata benissimo sul piano degli ascolti, non solo battendo i risultati dello scorso anno, ma segnando quasi un record, se è vero che bisogna risalire al 1999 per trovare numeri migliori. A seguire ieri la kermesse canora sono stati mediamente 10,825 milioni di telespettatori per uno share del 51,6%. Lo scorso anno, Carlo Conti e Maria De Filippi avevano attirato rispettivamente 10,4 milioni di telespettatori e uno share del 49,7%.

Solo Fabio Fazio, Laetitia Casta e Renato Dulbecco avevano fatto meglio con il 53,9% di 19 anni fa. Per la prima serata hanno seguito il festival 12,657 milioni di telespettatori (51,1%) e nella seconda parte 6,142% (54,4%). Sarà stata la presenza di Virginia Raffaele, che ha duettato sul palco dell’Ariston con il padrone di casa, sarà che piacciono le canzoni, oltre che la conduzione, ma quest’anno Sanremo sta davvero stupendo in positivo, battendo le aspettative. (Leggi anche: Sanremo, chi sale nel toto-vincitore)

Quanto alla contesa tra i partecipanti in gara, il toto-scommesse continua a segnalare la fuga di soli due tra i venti “big”. Parliamo del duo Ermal Meta-Federico Moro e il gruppo Lo Stato Sociale, che per la Snai sono dati rispettivamente a quota 2,25 e 3. Dietro troviamo Ron (5), mentre in fondo alla classifica per i “bookmakers” abbiamo Rubino, Decibel, Elio e le Storie Tese, Avitabile e Servillo, tutti a quota 60, mentre i più improbabili vincitori sarebbe il duo Facchinetti-Fogli a quota 75.

Il toto-vincitore

Tra Metal-Moro e Lo Stato Sociale è anche sfida su YouTube. Il video dell’esibizione dei primi è stato visto 2,2 milioni di volte, quello del gruppo 1,4 milioni. Il terzo papabile per la vittoria, secondo gli scommettitori, invece, resta staccatissimo. Parliamo di Ron, con appena 243.000 visualizzazioni. Annalisa con 754.000 e The Kolors con 760.000 visualizzazioni si contendono la terza posizione.

Insomma, tirando le somme, pare che il gradimento del pubblico si sia diretto ormai piuttosto chiaramente su Ermal Meta e Fabrizio Moro con la loro “Non mi avete fatto niente” e Lo Stato Sociale con “Una vita in vacanza”, con una preferenza più marcata per i primi due.

Il televoto rappresenta un terzo del punteggio finale ottenuto dai cantanti in gara, mentre la giuria demoscopica, anch’essa rappresentativa del gusto nazional-popolare pesa per un altro terzo. A questo punto, saranno i voti della sala stampa a mutare probabilmente gli equilibri. A favore di chi? (Leggi anche: Sanremo 2018, vincitore chiaro per YouTube e scommesse)

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