Il vicepresidente del Berkshire Hathaway, Charlie Munger, ha da poco dichiarato alla CNN di essere impressionato da come la Cina riesca a riconoscere i problemi che nascono quando i boom economici diventano fuori controllo e a porvi rimedio.
La Cina, ha spiegato Munger, interviene nel mezzo delle grandi spinte rialziste e, a differenza delle economie occidentali, non sta ad aspettare il “grande crollo”. Sotto questo aspetto, loro sono più saggi di noi”.

Ecco perché, per Charlie Munger, la Cina è più intelligente dell’America

Il 97enne amico di lunga data e socio in affari di Warren Buffett, durante l’intervista alla CNN, si è soffermato sulle ideologie contrastanti delle due maggiori economie del mondo.


Il miliardario ha sottolineato la capacità della Cina di superare il problema della sovrappopolazione attraverso misure aggressive volte a limitare la crescita della popolazione.

“Una vera democrazia come la nostra non può fare quello che ha fatto la Cina. Avevano bisogno di metodi più duri di quelli che potremmo usare secondo la nostra Costituzione”.

Dopo decenni di rigide politiche di pianificazione familiare, compresa la politica del figlio unico, iniziata nel 1980 e durata 35 anni, la Cina sta ora cercando di evitare una crisi demografica caratterizzata da un numero troppo basso di cittadini in età lavorativa. Il Paese ha recentemente annunciato che consentirà alle coppie di avere tre figli.
“Non dovremmo avere la presunzione di sostenere che ogni altra nazione nel mondo dovrebbe avere il nostro stesso tipo di governo. Il nostro è giusto per noi, ma forse il loro è giusto per loro”.

Uno dei risultati più notevoli nella storia della razza umana.

Munger ha anche sottolineato la rapida crescita della Cina che ha sollevato milioni di persone dalla povertà.

“Quello che i cinesi hanno realizzato negli ultimi 30 anni è uno dei risultati più notevoli nella storia della razza umana”.

Munger ha attirato diverse critiche durante l’estate dopo aver elogiato il governo cinese per aver messo a tacere Jack Ma di Alibaba, dicendo che “I comunisti hanno fatto la cosa giusta”, e che avrebbe voluto che i regolatori finanziari statunitensi fossero più simili a quelli in Cina.

Fonte: cnn.com

 

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