Il professor Aswath Damodaran, spesso indicato come il “professore della Valuationa” per la sua esperienza nei mercati azionari, si è scagliato contro Michael Burry, lo storico investitore reso famoso dal libro e poi dal film “la grande scommessa”. Per le sue previsioni di mercato, dice Damodaran, “avrebbe dovuto ritirarsi dopo l’uscita di The Big Short”. Ecco cosa è successo.

Michael Burry e “la madre di tutti i crash”

Michael Burry ha recentemente avvertito gli investitori di quella che lui stesso a battezzato come la “madre di tutti i crash”.

“Quando le criptovalute scendono da trilioni o le azioni di meme scendono da 10 miliardi, le perdite si avvicineranno alle dimensioni dei paesi. La storia non è cambiata”, aveva twittato Burry.

“Il problema delle cripto, ha spiegato Burry, è la leva finanziaria. Se non sai quanta leva c’è nelle criptovalute, non sai nulla delle criptovalute, non importa quanto altro pensi di sapere”.

Damodaran: le crisi non sono mai uguali

Aswath Damodaran ha detto che i guru del mercato si prendono troppo sul serio. “Michael Burry avrebbe dovuto ritirarsi dopo il crollo del 2008. Subito dopo l’uscita di The Big Short”, ha detto a Moneycontrol in un’intervista.

“ci siano persone che pensano profondamente ai mercati, Michael Burry non è uno di loro. Quindi penso che anche solo rispondere a un suo commento gli dia più valore, più rispetto di quanto si meriti veramente“.

Damodaran, ad ogni modo, concorda sul fatto che i mercati potrebbero essere in già in bolla, ma ha anche affermato che ciò potrebbe essere vero in qualsiasi momento. “Guardare al passato e dire che sembra proprio il 2008, o proprio come il 2000 è esattamente il modo in cui ci mettiamo nei guai. Le crisi di mercato non si assomigliano mai”.

 

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