L’exchange crypto Cryptosmart presenterà la domanda CASP entro il 30 giugno 2025

Cryptosmart, primaria piattaforma exchange, presenterà istanza ai sensi del Regolamento MiCA per fornire servizi legati alle cripto-attività.
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Cryptosmart presenterà istanza di autorizzazione ai sensi del Regolamento MiCA
Cryptosmart presenterà istanza di autorizzazione ai sensi del Regolamento MiCA © Licenza Creative Commons

Cryptosmart, realtà italiana specializzata nello scambio e custodia di criptovalute, annuncia che presenterà entro il 30 giugno 2025 la domanda per diventare Crypto-Asset Service Provider (CASP) ai sensi del Regolamento europeo MiCA (Markets in Crypto-Assets). La documentazione sarà inviata a Consob e Banca d’Italia in ottemperanza alle nuove regole europee che puntano ad armonizzare vigilanza, trasparenza e tutela degli investitori nel settore delle cripto-attività.

Governance, risk management e compliance sotto la lente

Per soddisfare i requisiti MiCA, Cryptosmart ha avviato un piano di potenziamento che prevede:

  • Rafforzamento della governance con processi decisionali più strutturati e sistemi di controllo interno avanzati.
  • Miglioramento della gestione dei rischi (operativi, di mercato e di controparte) tramite modelli proprietari e audit periodici.

  • Estensione dei presìdi di compliance, con procedure KYC/AML di ultima generazione e un approccio risk-based all’intero ciclo operativo.

Nuove funzioni e regime fiscale “amministrato”

Nel corso dei prossimi mesi la piattaforma introdurrà:

  1. Interfaccia utente rinnovata per semplificare l’onboarding e l’operatività quotidiana.
  2. Maggiore sicurezza informatica grazie a soluzioni basate su multi-party computation e penetration test ricorrenti.
  3. Strumenti educativi per favorire un uso consapevole degli asset digitali.

Elemento distintivo sarà il regime fiscale “amministrato”: Cryptosmart calcolerà e verserà direttamente le imposte sulle plusvalenze degli utenti. Il servizio è già attivo per i nuovi iscritti, mentre per i clienti esistenti partirà dal 1° gennaio 2026, semplificando gli adempimenti e riducendo il rischio di errori dichiarativi.

Il sostegno della Banca Popolare di Cortona

A rafforzare la struttura patrimoniale della società è intervenuto l’ingresso nel capitale della Banca Popolare di Cortona. “Quest’operazione conferma la crescente fiducia degli istituti tradizionali nel mondo delle cripto-attività e ci consente di affrontare con maggiore solidità il percorso di adeguamento al MiCA”, ha commentato Alessandro Ronchi, Co-CEO e cofondatore di Cryptosmart.

Un ruolo attivo nel nuovo panorama europeo

Per Alessandro Frizzoni, Co-CEO e cofondatore, il Regolamento MiCA “segna una svolta per l’ecosistema europeo degli asset digitali. Cryptosmart intende essere protagonista di questa transizione, offrendo soluzioni innovative e pienamente conformi, così da garantire un accesso sicuro e regolamentato al mercato delle cripto-attività”.

Con la domanda CASP ormai imminente, Cryptosmart si prepara dunque a entrare nella ristretta cerchia di operatori italiani pronti ad agire sotto il nuovo ombrello normativo europeo, puntando a crescere sia sul fronte retail sia su quello istituzionale in un contesto di maggiore certezza regolamentare.

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