Il futuro dell’auto elettrica sta per compiere un passo avanti decisivo e Stellantis si prepara a esserne protagonista assoluta. Grazie a una solida collaborazione con l’americana Factorial Energy, il gruppo automobilistico italo-franco-americano punta a introdurre sul mercato le prime batterie allo stato solido, una vera rivoluzione tecnologica che promette di cambiare radicalmente le performance e l’autonomia delle vetture a zero emissioni.
Batterie allo stato solido: la scommessa di Stellantis
La svolta arriva dalla tecnologia proprietaria Fest (Factorial Electrolyte System Technology), sviluppata da Factorial Energy, che garantisce una densità energetica superiore e una gestione termica molto più avanzata rispetto alle batterie agli ioni di litio tradizionali.
I primi dati ufficiali parlano di una densità di energia di 375 Wh/kg e una capacità di 77 Ah, elementi che si traducono in pacchi batteria più leggeri, compatti e performanti. Un risultato che offre numerosi vantaggi sia nella progettazione dei veicoli sia nella riduzione dei consumi energetici complessivi.
Una delle innovazioni più attese riguarda la velocità di ricarica: con queste nuove batterie sarà possibile passare dal 15% al 90% di carica in soli 18 minuti. Un tempo record che potrebbe eliminare una delle principali barriere alla diffusione su larga scala delle auto elettriche, ovvero i lunghi tempi di rifornimento. Inoltre, le batterie Fest sono progettate per resistere a condizioni climatiche estreme, mantenendo prestazioni ottimali anche a -30° C o a +45° C. Questo significa che i futuri modelli Stellantis potranno garantire affidabilità sia nei climi più freddi che nelle aree più calde del pianeta.
Le parole di Siyu Huang, CEO di Factorial Energy, confermano l’ambizione del progetto: trovare il giusto equilibrio tra densità energetica, durata, ricarica rapida e sicurezza è una sfida complessa, ma la collaborazione con Stellantis ha consentito di portare la tecnologia dal laboratorio alla fase di applicazione concreta.
Sarà proprio nei prossimi mesi che si potranno valutare le reali prestazioni dei prototipi, grazie a una prima flotta di veicoli da testare su strada.
Un progetto strategico per il futuro di Stellantis
L’accordo con Factorial Energy è stato avviato nel 2021 e rappresenta uno dei pilastri della strategia Stellantis per affrontare la crescente concorrenza dei costruttori cinesi e rafforzare la propria presenza nel mercato elettrico globale. Il gruppo punta a rendere le sue auto non solo più efficienti, ma anche più competitive in termini di costi: è in cantiere anche un piano parallelo per lo sviluppo di batterie litio-zolfo in grado di abbattere il prezzo dei pacchi batteria del 50%.
Il debutto ufficiale delle nuove batterie è previsto per il 2026, quando una serie di modelli sperimentali sarà equipaggiata con celle Fest e sottoposta a rigorosi test su strada. Se i risultati saranno positivi, Stellantis avrà tra le mani un vantaggio tecnologico enorme, in grado di consolidare la sua posizione nel mercato delle auto elettriche e di accelerare la transizione verso una mobilità più sostenibile.
L’appoggio statunitense non è solo tecnologico, ma anche finanziario: le sinergie create con partner come Factorial consentono di affrontare gli ingenti investimenti richiesti per il salto generazionale delle batterie, senza gravare interamente sui bilanci del gruppo.
Una scelta strategica che potrebbe rivelarsi decisiva nella corsa globale all’elettrico.
In un panorama automobilistico sempre più competitivo e in rapido cambiamento, Stellantis dimostra quindi di non voler inseguire le tendenze, ma di aspirare a guidarle. Se la scommessa sulle batterie allo stato solido si rivelerà vincente, il gruppo sarà pronto a rivoluzionare il mercato delle auto elettriche e a definire nuovi standard di riferimento per l’intero settore.
I punti più importanti.
- Stellantis lavora con Factorial per lanciare batterie a stato solido ad alta efficienza.
- Ricarica rapida in 18 minuti e prestazioni stabili anche in condizioni estreme.
- I primi test su strada partiranno nel 2026, con l’obiettivo di rivoluzionare il mercato.