Bonus Affitti 2024: le Iniziative dei Comuni che fanno la differenza

Il bonus affitti 2024 vede diverse iniziative locali per sostenere famiglie, giovani e studenti, nonostante l'assenza di fondi statali
3 mesi fa
3 minuti di lettura
bonus affitto
Foto © Pixabay

Il bonus affitti 2024 è un tema di grande attualità, soprattutto considerando l’assenza di finanziamenti nazionali diretti a sostegno delle locazioni. Una mancanza che ha spinto diverse amministrazioni locali a prendere iniziative autonome.

Nonostante la Legge di Bilancio 2024 non abbia stanziato fondi statali per aiutare gli affittuari, numerosi comuni in Italia stanno lanciando misure per sostenere le famiglie e i giovani in difficoltà economica. Attraverso programmi specifici, enti locali come Roma, Milano e Torino stanno cercando di mitigare l’impatto dell’aumento degli affitti, offrendo contributi e agevolazioni per la locazione.

Il bonus affitti 2024 a Roma

Non possiamo che partire dalla Capitale. Uno degli esempi più rilevanti viene, infatti, da Roma, dove il comune ha avviato una collaborazione con la Fondazione Roma per sostenere circa 1.000 famiglie economicamente svantaggiate. Questo progetto è parte del più ampio Piano Strategico per il Diritto all’Abitare 2023-2026, una risposta diretta alla crisi abitativa che colpisce la capitale. Con un fondo di un milione di euro stanziato dalla Fondazione, l’obiettivo è fornire un contributo fino a 1.000 euro per famiglie numerose o con figli disabili. Questo sostegno è mirato a coloro che presentano un ISEE inferiore a 14.000 euro, possiedono un regolare contratto di affitto e non dispongono di altre proprietà immobiliari.

Per beneficiare di questo bonus, i richiedenti devono essere cittadini italiani, dell’Unione Europea o extracomunitari con regolare permesso di soggiorno. Le domande saranno accolte in un periodo specifico che va da ottobre 2024 a febbraio 2025, durante il quale sarà possibile partecipare al bando online.

Milano: incentivi per affitti a canone concordato

Il Comune di Milano ha adottato una strategia simile, ma con un focus particolare sugli affitti a canone concordato. In questo caso, l’amministrazione ha destinato 1,2 milioni di euro per incentivare nuovi contratti di locazione a tariffe calmierate, mirando a famiglie in difficoltà e giovani sotto i 35 anni.

Una parte di questo fondo, pari a 400.000 euro, è riservata esclusivamente a contratti in cui il conduttore è un giovane under 35. Il bonus, che può coprire fino a cinque mensilità, rappresenta una soluzione per facilitare l’accesso al mercato immobiliare in una città dove gli affitti sono notevolmente aumentati, soprattutto a seguito della pandemia.

Questo incentivo offre fino a 2.000 euro ai proprietari che accettano di affittare i loro immobili con contratti 3+2 anni a canone concordato. Gli inquilini che desiderano accedere a questo contributo devono avere un ISEE non superiore a 30.000 euro, mentre i proprietari devono garantire che gli immobili siano conformi alle normative vigenti e non siano già affittati al momento della domanda.

Torino: bonus affitti per proprietari e inquilini

Anche Torino ha introdotto delle agevolazioni per facilitare gli affitti, promuovendo contratti di locazione convenzionata. Qui, i proprietari di immobili possono ottenere un contributo una tantum compreso tra 1.500 e 3.000 euro, a seconda della durata del contratto, per affittare i propri immobili. Gli inquilini, invece, possono beneficiare di riduzioni sul canone mensile per tutta la durata del primo contratto, calcolato in base al proprio ISEE. Ad esempio, chi presenta un ISEE inferiore a 6.400 euro può ricevere una copertura di otto mensilità, mentre chi ha un ISEE fino a 26.000 euro può ottenere una riduzione di quattro mensilità.

Inoltre, il Comune di Torino si impegna a proteggere i proprietari in caso di morosità, coprendo fino a 12 mensilità non pagate e le relative spese legali. Per accedere a questi benefici, è necessario iscriversi all’agenzia comunale Lo.C.A.Re.

Napoli: supporto agli inquilini in difficoltà

Nella città di Napoli, l’amministrazione ha lanciato un’iniziativa per aiutare gli inquilini morosi incolpevoli. Ossia coloro che, a causa di eventi imprevisti come la perdita del lavoro, non sono più in grado di pagare l’affitto.

Per accedere a questo bonus, i richiedenti devono avere un reddito ISE non superiore a 35.000 euro o un ISEE fino a 26.000 euro.

Inoltre, devono essere destinatari di un’ordinanza di sfratto per morosità e avere un contratto di locazione regolarmente registrato. Il contributo, che può arrivare fino a 12.000 euro, sarà erogato in base alla gravità della situazione economica.

Le domande devono essere presentate tramite una piattaforma digitale entro il 31 dicembre 2024, utilizzando credenziali SPID, CIE o CNS. Questo sostegno rappresenta un’importante misura per evitare sfratti e garantire la stabilità abitativa a chi si trova in condizioni di difficoltà.

Sardegna: bonus affitti per studenti

Infine, anche la Regione Sardegna ha attivato un bando specifico per il bonus affitti 2024, dedicato agli studenti sardi che studiano fuori dall’isola.

Questo bonus, mirato a sostenere le spese di affitto per l’anno accademico 2023/2024, si rivolge agli studenti che frequentano università situate in altre regioni italiane.

Le domande per accedere al contributo, che dovevano essere presentate entro marzo 2024, richiedevano l’utilizzo di credenziali SPID, della Tessera Sanitaria CNS o della Carta d’Identità Elettronica.

Riassumendo…

  • Roma sostiene 1.000 famiglie con un contributo affitto fino a 1.000 euro.
  • Milano incentiva contratti a canone concordato con contributi fino a 2.000 euro.
  • Torino offre agevolazioni a proprietari e inquilini con riduzioni canone e copertura morosità.
  • Napoli aiuta inquilini morosi incolpevoli con un contributo fino a 12.000 euro.
  • Sardegna fornisce un bonus affitto per studenti fuori regione nell’anno accademico 2023/2024.
  • Le iniziative locali compensano la mancanza di fondi nazionali per il bonus affitti 2024.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Nuovi aumenti delle pensioni a gennaio, calcoli ed esempi
Articolo precedente

Pensione a 70 anni dal 2024? Ecco la verità e le ultime notizie dal vertice di Maggioranza

Nvidia sfonda i 3.000 miliardi di dollari in borsa
Articolo seguente

Il crollo delle azioni Nvidia è un brutto segnale per l’intera industria dell’Intelligenza Artificiale