Sei sicuro di prendere tutti i bonus 104 che ti spettano? Come cantava Giorgio Gaber con il brano La libertà: “Vorrei essere libero come un uomo, come un uomo che ha bisogno di spaziare con la propria fantasia e che trova questo spazio solamente nella sua democrazia, che ha il diritto di votare e che passa la sua vita a delegare”.
Un pensiero che ci spinge a prendere consapevolezza dei nostri diritti e delle opportunità a nostra disposizione. Tra questi rientrano anche quelli previsti dalla Legge 104, dedicata a chi assiste un familiare con disabilità o ne è direttamente interessato. Un insieme di agevolazioni, permessi e bonus pensati per offrire un supporto concreto, ma che troppo spesso non vengono richiesti o utilizzati appieno.
Il tutto semplicemente per mancanza di informazioni.
Bonus 104: sei sicuro di prendere tutti quelli che ti spettano?
Per poter usufruire dei bonus e delle agevolazioni previste dalla Legge 104 è necessario innanzitutto ottenere il riconoscimento dello stato di disabilità. Si tratta di un passaggio fondamentale, perché senza la certificazione non è possibile accedere a nessuna delle misure di sostegno. A tal fine bisogna innanzitutto rivolgersi al medico di base, che rilascia un certificato medico introduttivo e lo invia telematicamente all’Inps.
Con il codice identificativo fornito dal medico, si può presentare la domanda direttamente sul sito dell’istituto di previdenza tramite SPID, CIE o CNS. In alternativa è possibile affidarsi ad un CAF o patronato. Dopo l’invio della domanda si viene convocati dalla commissione medico-legale che provvede a valutare la documentazione e stabilisce il grado di disabilità. Soltanto dopo aver ottenuto il verbale ufficiale si possono richiedere i bonus e le agevolazioni riconosciute ai sensi della Legge 104.
Tutte le agevolazioni disponibili con la Legge 104
Una volta ottenuto il riconoscimento è possibile finalmente accedere ad un ampio ventaglio di misure, che riguardano gli ambiti più disparati, come lavoro, fiscalità, trasporti, mobilità e sostegni economici. Tra le misure disponibili, a titolo di esempio, si annoverano le sotto elencate.
- Permessi retribuiti: fino a tre giorni al mese, utilizzabili dal lavoratore disabile o dal familiare che lo assiste.
- Congedo straordinario: fino a due anni retribuiti nell’arco della vita lavorativa, per assistere un familiare con disabilità grave.
- Agevolazioni fiscali: IVA al 4% e detrazione Irpef del 19% per acquisto di ausili, veicoli e dispositivi medici.
- Esenzioni e detrazioni auto: esonero dal pagamento del bollo auto e dall’imposta di trascrizione per il passaggio di proprietà.
- Detrazioni per spese sanitarie e assistenza: possibilità di dedurre o detrarre costi sostenuti per badanti, fisioterapie e trattamenti medici.
- Bonus barriere architettoniche: detrazioni fino al 75% per interventi di ristrutturazione finalizzati all’accessibilità.
- Assegno di invalidità e indennità di accompagnamento: sostegni economici mensili in base al grado di disabilità e al reddito.
- Contributi figurativi Inps: i periodi di congedo e permessi sono coperti ai fini pensionistici.
- Agevolazioni sui trasporti: sconti e gratuità su alcuni servizi di trasporto pubblico, variabili in base alla Regione.
Come richiedere i bonus e a chi rivolgersi
Tutte queste misure possono essere richieste singolarmente, a seconda della situazione personale e familiare.
Tuttavia ogni bonus ha requisiti specifici e procedure differenti. Per questo è fondamentale informarsi con attenzione, consultando le fonti ufficiali e, se necessario, affidarsi ad un esperto del settore, così da non rischiare di perdere agevolazioni a cui si ha pieno diritto. Sempre per lo stesso motivo può rivelarsi utile accedere direttamente ai canali ufficiali, come:
- Il sito dell’Inps per tutte le richieste relative a permessi, congedi, indennità e contributi figurativi.
- Il portale dell’Agenzia delle Entrate per ottenere informazioni in merito alle varie agevolazioni fiscali e detrazioni Irpef.
- Siti regionali e comunali, dove spesso vengono pubblicati bandi per contributi aggiuntivi o servizi personalizzati.
Proprio le istituzioni pubbliche si rivelano essere un importante punto di riferimento. In particolare rivolgersi ai servizi sociali del proprio Comune consente di ottenere informazioni dettagliate sulle eventuali agevolazioni disponibili a livello locale. Se tutto questo non bastasse, è importante mantenere aggiornata la documentazione, come l’Isee, i verbali della commissione e le ricevute delle spese, poiché questi documenti vengono spesso richiesti per ottenere le agevolazioni.
La Legge 104, d’altronde, offre numerose opportunità. Per sfruttarle pienamente, però, è necessario conoscere i propri diritti e seguire correttamente le procedure. Dalla certificazione iniziale fino alle richieste di bonus e agevolazioni, il percorso può sembrare articolato. Tuttavia con il supporto di patronati, CAF e degli enti preposti, l’accesso alle agevolazioni diventa molto più facile e veloce, consentendo di ricevere ciò che spetta a pieno titolo.