Dal mese di gennaio, l’Assegno di Inclusione ha preso il posto del Reddito di Cittadinanza. Fin qui nulla di nuovo. Tuttavia, da Bruxelles continuano ad affermare che la misura contribuisce ad aumentare la povertà, evidenziando quindi che qualcosa non funziona. E, naturalmente, dovrà essere corretto.
Noi della redazione di Investire Oggi abbiamo già sottolineato in passato che le soglie reddituali da non superare, quelle dell’ISEE, e forse anche gli importi, dovrebbero essere adeguati ai tempi.
Infatti, l’importo massimo del sussidio erogato con il Reddito di Cittadinanza, fissato a 500 euro, era stato stabilito già nel 2019, con il decreto n. 4 del governo gialloverde guidato dal Premier Giuseppe Conte.
E lo stesso importo è rimasto invariato anche negli anni successivi, fino ad oggi, con l’Assegno di Inclusione.
Recentemente, l’argomento è tornato di attualità dopo un’intervista al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, la quale ha anticipato che potrebbero esserci delle modifiche alla misura. Questo è bastato per riportare il sussidio al centro del dibattito.
Le domande arrivate in redazione
“Buonasera, ho sentito che potrebbero esserci novità riguardo all’Assegno di Inclusione. Io sono disoccupato e mia moglie svolge lavori saltuari. Tuttavia, superando di poco i 6.000 euro di reddito familiare, siamo stati esclusi dall’Assegno. Ho sentito dire che presto potrebbero essere innalzate le soglie reddituali. Potete confermarmi questa novità? Se fosse vero, potremmo rientrare anche noi, giusto?”
“Salve, ho sentito che il Ministro del Lavoro starebbe pensando di aumentare l’Assegno di Inclusione per includere più famiglie. Io sono single e ricevo 450 euro al mese di ADI. Mi sembra poco, visto che prendo questa cifra dal 2019, mentre nel frattempo anche il prezzo del pane è aumentato.
Come è possibile che l’importo non venga aggiornato? Vorrei sapere se ci sono novità riguardo all’aumento di cui ha parlato il Ministro e di quanto potrebbe salire.”
Assegno di Inclusione: aumento degli importi e dei limiti di reddito, ecco le ultime novità
Effettivamente, la Ministra Calderone ha fatto riferimento a possibili novità sull’Assegno di Inclusione. Attualmente, la misura è destinata a famiglie che includono invalidi, over 60, minori di 18 anni o persone con carichi di cura o assistiti dai servizi sociali. Escludendo la platea dei beneficiari, la misura non presenta grandi differenze rispetto al Reddito di Cittadinanza: stessi importi e stessi requisiti.
L’ISEE deve sempre essere inferiore a 9.360 euro, mentre l’importo dell’Assegno parte da 500 euro come integrazione al reddito, ricalcolato in base alla composizione del nucleo familiare secondo le scale di equivalenza. A questo si aggiunge una componente per l’affitto di 280 euro al mese per chi risiede in una casa in locazione.
Un sussidio che ha cambiato nome e beneficiari, ma non soglie reddituali e importi
Nonostante il cambio di nome e la modifica della platea di beneficiari, non c’è stato alcun adeguamento delle soglie reddituali e degli importi all’inflazione. In pratica, chi riceve questi sussidi dal 2019 ha visto invariato il proprio potere d’acquisto.
Questo potrebbe essere uno dei motivi per cui anche i legislatori stanno considerando delle modifiche.
La Ministra Calderone, ad esempio, ha accennato alla possibilità di innalzare l’importo massimo del reddito familiare da non superare. Attualmente, il limite per un singolo è fissato a 6.000 euro annui, una cifra che corrisponde al reddito familiare massimo moltiplicato per 12 mesi. L’integrazione al reddito è fino a un massimo di 500 euro. Per esempio, chi ha un reddito mensile di 300 euro riceve solo 200 euro di ADI, mentre chi ha un reddito di 35 euro riceve 465 euro.
Aumento dell’Assegno di Inclusione: cosa c’è di vero?
Alcuni organi di stampa hanno interpretato le dichiarazioni della Ministra Calderone, ipotizzando che tipo di intervento potrebbe essere in corso di valutazione. Si parla di un possibile innalzamento della soglia reddituale familiare da 6.000 euro a 8.500 euro, che è anche il limite 2024 della no tax area. In questo modo, aumenterebbe il numero di beneficiari del sussidio, includendo anche chi ha redditi leggermente più elevati. Naturalmente, anche le soglie ISEE dovrebbero essere riviste.
Di conseguenza, se si considera il reddito familiare come parametro per calcolare l’integrazione al reddito dell’ADI, il calcolo non verrebbe più effettuato su una base di 6.000 euro divisi per 12 mesi, ma su 8.500 euro. Questo porterebbe l’importo massimo del sussidio a superare gli attuali 500 euro, arrivando potenzialmente a oltre 700 euro al mese.
Novità in arrivo sull’Assegno di Inclusione?
Al momento, le ipotesi riguardanti un aumento della platea dei beneficiari, delle soglie reddituali e degli importi del sussidio restano solo tali. Come la stessa Ministra ha dichiarato nella sua intervista, non ci sono decisioni definitive o ufficiali. Si tratta solo di valutazioni in corso. Tuttavia, è probabile che buone notizie arrivino presto, poiché eventuali modifiche all’Assegno di Inclusione dovrebbero essere incluse nella prossima legge di Bilancio.
