Pensioni 2026 ecco cosa accadrà da gennaio. Il 2026 sarà probabilmente un anno di transizione. Nel senso che, se ci saranno cambiamenti a livello pensionistico, questi non riguarderanno le pensioni ordinarie.
Chi andrà in pensione di vecchiaia nel 2026 continuerà a farlo con 67 anni di età e 20 anni di contributi. Per la pensione anticipata, invece, resteranno i requisiti attuali: 42 anni e 10 mesi di contributi a prescindere dall’età.
Per le donne l’uscita anticipata sarà possibile con 41 anni e 10 mesi di contribuzione.
Naturalmente, non sono escluse novità: anzi, sono considerate molto probabili. Si parla della chiusura di Quota 103 e dell’introduzione della Quota 41 flessibile, oppure della pensione a 64 anni di età anche per chi ha iniziato a versare contributi prima del 1996.
Tuttavia, lo ribadiamo: per le pensioni ordinarie non cambierà nulla.
Pensioni 2027, la scelta del governo deciderà il futuro dei pensionati
Se il 2026 non porterà novità sostanziali per le misure ordinarie, il 2027 resta un anno pieno di incognite. La speranza di vita degli italiani è infatti in crescita, e i requisiti pensionistici devono essere riallineati ogni due anni proprio a questo parametro, come stabilito dalla riforma Fornero.
Significa che, con l’aumento della vita media, i requisiti per la pensione dovrebbero salire. Si ipotizza quindi un incremento di 3 mesi nel 2027: ciò perché, dopo la pandemia, si erano persi 4 mesi, ma oggi la vita media è cresciuta di 7 mesi, generando un saldo positivo.
Ecco quindi spiegato il possibile scatto di 3 mesi in avanti dal 2027. Tuttavia, resta una ipotesi, poiché il governo potrebbe decidere di bloccare l’aumento, mantenendo invariati i requisiti anche per il biennio 2027-2028.
La decisione definitiva arriverà con il decreto governativo che dovrà essere emanato entro la fine del 2025.
Il futuro delle pensioni da oggi al 2040, ecco come cambia l’età pensionabile dei contribuenti
Per età pensionabile si intende l’età necessaria per accedere alla pensione di vecchiaia. Attualmente è fissata a 67 anni, mentre fino al 2019 era pari a 66 anni e 7 mesi. Proprio nel 2019 si è verificato l’ultimo scatto in aumento legato alle aspettative di vita.
La pandemia ha poi determinato un calo della vita media, evitando ulteriori aumenti. Tuttavia, il meccanismo funziona solo al rialzo: quando la speranza di vita cala, i mesi persi vengono scorporati dagli incrementi successivi.
Guardando al 2027, gli scenari attuali indicano un netto aumento della vita media. Ciò lascia pensare che, dopo quella data, gli scatti biennali previsti dalla Fornero riprenderanno con regolarità.
- Nel 2029 l’età pensionabile dovrebbe salire a 67 anni e 2 mesi.
- Nel 2031 a 67 anni e 4 mesi.
Proseguendo con incrementi di 2 mesi ogni due anni, dopo il 2035 si supererà la soglia dei 68 anni per la pensione di vecchiaia.
Questo trend fa presagire pensioni sempre più lontane. Alcuni esperti avvertono che, nel 2050, i giovani di oggi potrebbero andare in pensione solo a 70 anni.