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Oggi: 26 Ago, 2025

Conservazione posto di lavoro: approvata la legge per i malati gravi

Una nuova legge tutela i lavoratori malati: congedo fino a 24 mesi e conservazione del posto garantita
2 mesi fa
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conservazione posto lavoro
Foto © Licenza Creative Commons

L’8 luglio 2025 rappresenta una data significativa per i diritti dei lavoratori affetti da patologie gravi. Il Senato ha, infatti, approvato in via definitiva un nuovo disegno di legge (il n. 1430) che rafforza la conservazione del posto di lavoro per coloro che convivono con malattie oncologiche, invalidanti o croniche di natura grave, inclusi i casi di malattie rare. Il provvedimento risponde all’esigenza, sempre più sentita, di tutelare i lavoratori in condizioni di fragilità, offrendo un nuovo strumento per coniugare diritto alla salute e continuità occupazionale.

Conservazione posto lavoro: una tutela strutturata per le malattie invalidanti

Il nuovo testo legislativo si applica a tutti i lavoratori, sia del settore pubblico che privato, che presentino una condizione patologica certificata.

Per beneficiare delle nuove disposizioni è necessario che la patologia determini un’invalidità pari o superiore al 74%. La normativa si rivolge in particolare a chi è affetto da malattie oncologiche o da patologie croniche e invalidanti, anche se rare.

A questi soggetti viene riconosciuta la possibilità di richiedere un periodo di congedo (da distinguere dal c.d. congedo parentale), utilizzabile anche in modalità frazionata, per una durata massima complessiva di 24 mesi. Durante tale periodo, il lavoratore mantiene la titolarità del proprio posto, pur senza ricevere retribuzione e senza la possibilità di svolgere attività lavorativa, neppure di tipo accessorio.

Un congedo che si aggiunge alle altre forme di assenza previste

Il legislatore ha previsto che questo nuovo congedo si attivi solo dopo l’esaurimento di tutti gli altri strumenti di assenza giustificata a disposizione del lavoratore, indipendentemente dal fatto che siano retribuiti o meno. Si tratta quindi di una misura integrativa, pensata per proteggere la conservazione del posto di lavoro in situazioni particolarmente complesse e durature, che vadano oltre le previsioni ordinarie di malattia, aspettativa o permessi.

La nuova normativa prevede inoltre la piena compatibilità del congedo con eventuali altri benefici, siano essi di natura economica o giuridica, già riconosciuti al lavoratore in base a precedenti disposizioni o alla contrattazione collettiva applicabile.

Impatto previdenziale e possibilità di riscatto

Uno degli aspetti rilevanti della nuova misura è l’esclusione del periodo di congedo dal computo dell’anzianità di servizio e dai conteggi ai fini previdenziali. In altri termini, i mesi trascorsi in congedo non contribuiscono né a maturare anzianità lavorativa né a costituire base per il calcolo pensionistico.

Tuttavia, la normativa prevede una possibilità di riscatto di tali periodi. Il lavoratore potrà infatti decidere volontariamente di versare i contributi previdenziali relativi al congedo fruito. Seguendo le modalità attualmente in vigore per la prosecuzione volontaria dell’assicurazione. In questo modo, pur mantenendo la conservazione del posto di lavoro, si lascia al lavoratore la facoltà di non compromettere la propria posizione contributiva. Ciò a fronte però di un onere economico a proprio carico.

Restano in ogni caso valide eventuali disposizioni contrattuali che prevedano condizioni più vantaggiose per il dipendente, come ad esempio il mantenimento della retribuzione o la parziale copertura contributiva.

Conservazione posto lavoro: certificazione medica e strumenti di verifica

L’accesso al nuovo congedo sarà subordinato a una certificazione medica specifica. Tale documentazione potrà essere rilasciata sia dal medico di medicina generale sia da uno specialista. Purché operante all’interno di una struttura sanitaria pubblica o privata accreditata e direttamente coinvolto nella cura del lavoratore.

A fini di verifica e controllo delle condizioni dichiarate, la legge prevede l’utilizzo delle informazioni già presenti nel Sistema Tessera Sanitaria e nel Fascicolo Sanitario Elettronico. In questo modo, sarà possibile un riscontro diretto con le banche dati sanitarie nazionali. E nel rispetto delle norme vigenti in materia di protezione dei dati personali e privacy.

Una svolta culturale e normativa

L’approvazione di questa legge segna un cambio di prospettiva importante nella gestione del rapporto tra lavoro e malattia. La finalità è quella di assicurare che condizioni di salute gravi non si traducano automaticamente in una perdita dell’occupazione. Ma trovino invece una risposta di sistema improntata alla solidarietà, alla responsabilità collettiva e al rispetto della dignità della persona.

La conservazione del posto di lavoro diventa così un principio giuridico rafforzato, a tutela di categorie fragili e a supporto della coesione sociale. Una garanzia che consente ai lavoratori di affrontare percorsi di cura e riabilitazione senza il timore di vedersi privati del proprio ruolo professionale e della propria indipendenza economica.

Riassumendo

  • Approvato il nuovo disegno legge per tutelare i lavoratori con gravi patologie.
  • Previsto congedo fino a 24 mesi senza retribuzione né attività lavorativa.
  • Congedo attivabile dopo aver esaurito tutte le altre assenze giustificate.
  • Possibile riscatto contributivo dei periodi di congedo, a carico del lavoratore.
  • Certificazione medica necessaria, con verifiche tramite Fascicolo Sanitario Elettronico.
  • Obiettivo: garantire la conservazione posto lavoro durante cure e riabilitazione.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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