Volare in piedi è la soluzione per risparmiare, presto sarà possibile

Dal 2026 potrebbe diventare realtà, ecco che volare in piedi permetterà di accedere a nuovi viaggi low cost.
3 settimane fa
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volare in piedi

L’evoluzione del trasporto aereo continua a sorprendere e talvolta a dividere l’opinione pubblica. Una delle novità più discusse degli ultimi tempi riguarda la possibilità di volare in piedi sugli aerei, un’idea che potrebbe rivoluzionare l’esperienza del volo, soprattutto per quanto riguarda i biglietti a basso costo. A prima vista può sembrare un’ipotesi assurda o poco praticabile, ma in realtà si tratta di una proposta concreta che alcune compagnie aeree stanno valutando seriamente per abbattere ulteriormente i costi.

Volare in piedi, una nuova configurazione per risparmiare

L’idea di far viaggiare i passeggeri in posizione eretta si basa su una diversa disposizione degli interni dell’aeromobile.

In pratica, si tratterebbe di installare sedute verticali, dette anche “vertical seat” o “standing seat”, che consentono di rimanere seduti solo parzialmente, con una struttura che ricorda più uno sgabello da bar che una tradizionale poltrona da aereo. Lo spazio tra le file verrebbe così drasticamente ridotto, permettendo di aumentare il numero di passeggeri a bordo e, di conseguenza, abbassare ulteriormente il prezzo del biglietto.

Le sedute di questo tipo sono già state sviluppate da alcune aziende del settore aeronautico e sono state presentate in più occasioni nelle fiere internazionali del trasporto. Il principio è semplice: riducendo il comfort al minimo indispensabile per tratte brevi, si riesce a proporre un’opzione di viaggio ultra-economica che potrebbe attirare i viaggiatori più attenti al prezzo.

Sicurezza, durata e limiti

La questione centrale legata a questa soluzione è naturalmente quella della sicurezza. Ogni configurazione di seduta a bordo deve essere approvata dalle autorità competenti in materia di trasporto aereo, e al momento queste sedute verticali non sono ancora state omologate per l’uso commerciale.

Sono in corso analisi e test per valutare l’effettiva tenuta in caso di turbolenze, decolli e atterraggi, nonché la possibilità di evacuazione rapida in situazioni di emergenza.

Va anche detto che questa formula non è pensata per i voli a lungo raggio. La posizione semi-eretta sarebbe accettabile solo per tratte molto brevi, indicativamente inferiori ai 90 minuti. L’obiettivo non è infatti quello di sostituire le attuali poltrone, ma di offrire un’opzione in più, una sorta di “biglietto in piedi” da affiancare ai posti tradizionali, per chi desidera volare a costi minimi e non ha particolari esigenze di comfort.

Le compagnie che si stanno muovendo in questa direzione appartengono principalmente al settore low cost, dove l’ottimizzazione degli spazi e la riduzione delle spese sono la chiave per garantire prezzi competitivi. L’introduzione dei sedili verticali potrebbe rappresentare un’ulteriore svolta, paragonabile a quella che anni fa ha portato alla scomparsa del bagaglio incluso o alla tariffazione separata per ogni servizio accessorio.

Volare in piedi, l’opinione dei viaggiatori e gli sviluppi futuri

Come prevedibile, l’idea di volare in piedi ha suscitato reazioni contrastanti. Da un lato c’è chi vede con favore ogni soluzione che consenta di risparmiare, anche a scapito del comfort.

Per chi viaggia spesso su rotte brevi e guarda principalmente al portafoglio, l’eventualità di affrontare un’ora di volo in una posizione meno comoda potrebbe essere tollerabile, specie se accompagnata da un biglietto dal prezzo simbolico.

Dall’altro lato, non mancano le critiche, legate sia al disagio fisico sia a questioni di principio. Alcuni vedono in questa proposta una deriva pericolosa verso un’ulteriore spersonalizzazione del passeggero, trattato sempre più come un “numero” da incastrare in un puzzle commerciale. Le associazioni dei consumatori, in particolare, hanno espresso dubbi sulla compatibilità di questa pratica con i diritti del viaggiatore e sulla sua reale utilità, a fronte di un risparmio che potrebbe non essere così sostanziale una volta inclusi eventuali costi aggiuntivi.

Per il momento, il viaggio in piedi resta un’ipotesi in fase sperimentale, ma non va sottovalutata. Le compagnie aeree hanno già abituato il pubblico a una progressiva riduzione dei servizi, e molte innovazioni che inizialmente sembravano impensabili sono poi diventate realtà consolidate. Se i sedili verticali riceveranno il via libera dagli enti regolatori, è probabile che inizino a comparire su alcune tratte selezionate, in via sperimentale, con offerte promozionali dedicate.

Il volo in piedi rappresenta una delle idee più radicali emerse nel mondo dell’aviazione low cost. Se da un lato apre nuove possibilità per viaggiare a prezzi simbolici, dall’altro pone interrogativi sul comfort e sulla dignità dell’esperienza di volo. Il futuro dirà se si tratterà di una curiosità passeggera o di una trasformazione destinata a cambiare per sempre il modo in cui saliamo a bordo.

In sintesi.

  • Alcune compagnie aeree stanno valutando sedute verticali per aumentare i passeggeri e abbassare i costi.
  • La proposta si adatta solo a voli brevi e deve superare i controlli di sicurezza.
  • L’opinione pubblica è divisa tra risparmio e perdita di comfort.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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