Truffe sempre più pericolose, i dati sulle operazioni a rischio

I dati dell'Osservatorio CRIF ci svelano quali sono le truffe più frequenti e ci fanno un quadro dei soggetti maggiormente a rischio.
3 mesi fa
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Diminuisce il numero di truffe secondo gli ultimi dati raccolti, ma si fanno sempre più remunerative per i criminali. Insomma, meno illeciti, ma più proficui. I delinquenti sembrano ormai puntare sui colpi grossi, invece di mirare al numero; qualità anziché quantità. È questo il quadro che emerge dallo studio condotto dall’Osservatorio CRIF, il quale fa emergere quanto i malviventi stiano diventando sempre più ingegnosi al fine di mettere a punto i loro piani criminali.

Le banche rimangono il bersaglio preferito

Non sempre si può parlare di truffe, come nel caso dei due turisti che in Sardegna hanno pagato 1155 euro per un po’ di pecorino e salsiccia.

In quella vicenda c’è senza dubbio una sorta di raggiro, ma le vittime si sono fatte intortare in maniera alquanto peculiare. L’analisi offerta dall’Osservatorio CRIF si concentra invece sulle operazioni più pericolose, quelle che mettono gli italiani a rischio di illeciti subiti. Come dice il nostro titoletto, le banche rimangono il bersaglio preferito. Nel 2023 si parla di oltre 30 mila truffe bancarie, l’importo medio per frode è di 4666 euro. I casi sono in calo, circa il 5% in meno rispetto all’anno precedente, ma aumenta la somma truffata, +14,5%, parliamo di un importo totale che arriva a 151 milioni di euro.

Sono numeri raccapriccianti che ci offrono il quadro della situazione e i rischi a cui tutti gli italiani stanno ormai da anni andando in conto con il loro risparmi. Beatrice Rubini, Executive Director della linea Mister Credit di CRIF, ha dichiarato: “I dati riportati dal nostro Osservatorio confermano la necessità di un impegno congiunto su più fronti per contrastare efficacemente le frodi creditizie basate sul furto di identità. Se i frodatori appaiono sempre più esperti, aiutati anche dalle nuove tecnologie che permettono attacchi sempre più sofisticati e credibili, gli utenti invece non appaiono in grado di difendersi”. Come dicevamo, quindi, i truffatori si stanno facendo sempre più ingegnosi.

Le potenziali vittime invece vanno allo sbando, senza un aiuto concreto per potersi difendere.

Truffe più frequenti e regioni più colpite

Lo studio condotto dall’Osservatorio in questione si concentra poi su due elementi particolarmente importanti, da una parte i settori che sembrano maggiormente battuti dai criminali, e dall’altra le regioni dove si sono registrati più casi di questo genere. Per quanto riguarda i settori, come abbiamo visto quello bancario rimane in vetta senza vera discussione, ma anche quello degli acquisti è molto a rischio. Ci sono in particolare prodotti che sembrano essere più sfruttati di altri da parte dei truffatori. Quello degli elettrodomestici infatti è al primo posto con il 26,4% dei casi. A seguire abbiamo auto e moto con l’11,3%. In crescita quella di Elettronica-informatica-telefonia che arriva ora al 6,9%, mentre in netto calo quello delle finanziarie e assicurazioni che è sceso a 5,3%.

Per quanto riguarda gli italiani più colpiti, per le banche la fascia più a rischio sembra quella tra 41 e 50 anni, nulla a che vedere però con gli ultra sessantenni che rimangono le vittime preferite dei truffatori. Pochi invece i raggiri registrati agli under 30. In chiusura, ecco le Regioni più colpite con una vera e propria classifica per percentuali di truffe registrate:

  • Lombardia: 13,8% sul totale (+19,1% sul 2022)
  • Sicilia: 13,1% (+5,6%)
  • Campania: 12,7% (-24,7%)
  • Lazio: 9,3% (+1,8%)
  • Puglia: 8,% (-16,9%)
  • Piemonte: 7,4% (+24,2%)
  • Emilia-Romagna: 5,6% (+3,3%)
  • Calabria: 5,5% (-12,5%)
  • Veneto: 5% (+23,2%)
  • Toscana: 4,7% (+10,4%)
  • Sardegna: 3% (+2,5%)
  • Abruzzo: 2,5%(+10%)
  • Liguria: 2,3% (-3,6%)
  • Marche: 1,5% (+4,4%)
  • Friuli-Venezia Giulia: 1,2% (+28,3%)
  • Umbria: 1% (+5,5%)
  • Trentino-Altro Adige: 0,9% (+26,6%)
  • Basilicata: 0,8 (+17,6%)
  • Molise: 0,5% (-21,8%)
  • Non dichiarato: 0,3% (-21%)
  • Valle d’Aosta: 0,1% (-1,3%).

I punti chiave…

  • il settore bancario rimane il trend preferito dai truffatori;
  • la Lombardia è la regione più colpita dalle truffe, a seguire Sicilia e Campania;
  • gli ultra sessantenni rimangono le vittime preferite.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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