Truffa prenotazione hotel, l’ultima trappola via email per i turisti

Prenotazioni a rischio per i turisti: email false imitano gli hotel per rubare dati e denaro. Attenzione ai segnali.
1 mese fa
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truffa

Il mondo del turismo è da sempre terreno fertile per le truffe informatiche. Tra pagamenti anticipati, dati personali condivisi online e l’ansia di organizzare tutto nei minimi dettagli, molti utenti finiscono nella rete di chi sfrutta la disattenzione per scopi illeciti. L’ultima frontiera del raggiro riguarda proprio uno degli aspetti più delicati della vacanza: la prenotazione dell’hotel. Sempre più spesso, infatti, ignari viaggiatori stanno ricevendo email apparentemente inviate dalla struttura dove hanno prenotato. Un messaggio curato nei minimi particolari, con tanto di logo dell’hotel, numero di conferma e dati corrispondenti, chiede di aggiornare i propri dati o di confermare la prenotazione con un nuovo pagamento.

Ma dietro quella comunicazione si cela un pericoloso tentativo di frode.

Come funziona la truffa dell’hotel email dell’hotel

Il meccanismo è semplice ma efficace, e si basa su una tecnica molto sofisticata: il phishing mirato. Il truffatore intercetta o ricostruisce le informazioni relative alla prenotazione di un turista, probabilmente grazie a una falla nel sistema di gestione dei dati dell’albergo o a una sottrazione illecita avvenuta tramite operatori terzi. Dopodiché, invia una email al cliente, simulando perfettamente lo stile e l’identità grafica della struttura ricettiva.

Nel corpo della mail, spesso redatta in italiano corretto, si fa riferimento alla prenotazione in corso, indicando anche date, numero di camera o riferimenti coerenti. A quel punto, si richiede un pagamento aggiuntivo oppure la conferma di alcuni dati bancari, motivando la richiesta con spiegazioni apparentemente credibili: problemi di sistema, necessità di aggiornare le informazioni, adeguamento dei costi, caparra mancante. In alcuni casi, il link inserito nella mail rimanda a un sito clone dell’hotel, graficamente identico, ma in realtà gestito dai truffatori.

La vittima, fidandosi del mittente e dell’apparente legittimità del messaggio, inserisce i propri dati o effettua un pagamento, che finirà direttamente sul conto dei malintenzionati. Quando si accorge del raggiro, è ormai troppo tardi. L’hotel non sa nulla, il denaro è stato sottratto e spesso irreperibile, e il cliente si trova ingannato e senza tutela immediata.

i segnali per riconoscere il tentativo di truffa

Per proteggersi da questa nuova ondata di truffe, è fondamentale imparare a riconoscere i segnali sospetti. Anche se le email sono ben costruite, esistono alcuni elementi che possono aiutare a distinguere un messaggio autentico da uno fraudolento. Innanzitutto, l’indirizzo email del mittente: spesso, pur sembrando ufficiale, contiene piccoli errori o domini insoliti che dovrebbero insospettire. È bene fare attenzione anche a eventuali errori di battitura o formule linguistiche leggermente strane, indizi tipici dei messaggi truffaldini.

Un altro segnale d’allarme è la richiesta di inserire dati sensibili tramite link esterni. Nessun hotel serio chiede al cliente di aggiornare i propri dati bancari via email. Lo stesso vale per i pagamenti: se si è già versata una caparra o l’intero importo, una seconda richiesta dovrebbe essere confermata telefonicamente o direttamente dal sito ufficiale della struttura.

Infine, è importante non cliccare mai sui link presenti nella mail senza aver prima verificato l’indirizzo completo del sito.

Basta posizionare il cursore sul link per vedere l’URL reale: se appare sospetto, lungo o diverso da quello ufficiale dell’hotel, meglio non proseguire. In caso di dubbio, è sempre consigliabile contattare direttamente la struttura tramite il numero ufficiale presente sul sito, evitando di rispondere alla mail ricevuta.

Come difendersi e a chi rivolgersi

Se si riceve una mail sospetta, la prima cosa da fare è non cliccare su alcun link e non inserire nessun dato. Si consiglia di salvare lo screenshot della comunicazione e inoltrarla alla struttura alberghiera, chiedendo conferma. Nel caso venga confermato che si tratta di un tentativo di truffa, è opportuno segnalare immediatamente il fatto alla polizia postale, tramite il portale ufficiale o presentandosi presso un commissariato.

Nel frattempo, è possibile rafforzare la propria protezione online adottando alcuni comportamenti prudenti: non salvare i dati delle carte sui portali di prenotazione, utilizzare password complesse, attivare la verifica in due passaggi sugli account di posta elettronica e usare solo reti sicure per navigare e fare acquisti.

Anche gli albergatori devono fare la loro parte, garantendo sistemi di protezione dei dati aggiornati e comunicando tempestivamente ai clienti eventuali anomalie. È nell’interesse di tutti tutelare il buon nome delle strutture e la serenità dei clienti. Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle prenotazioni, i truffatori si fanno più attivi. È importante mantenere alta l’attenzione e non farsi ingannare da comunicazioni che sembrano ufficiali ma nascondono insidie. La prudenza è l’arma più efficace per evitare brutte sorprese.

In sintesi.

  • l’ultima truffa sfrutta email false che imitano quelle ufficiali degli hotel.
  • viene richiesto un pagamento o la conferma di dati bancari per completare la prenotazione.
  • è fondamentale verificare ogni comunicazione e segnalare i tentativi sospetti alla polizia postale.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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