Truffa delle finte multe: come riconoscere i verbali falsi

Sono sempre più numerose le segnalazioni per la cd truffa delle finte multe. E’ bene quindi mettere in allerta sui meccanismi e invitare tutti alla massima attenzione
9 anni fa
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Dalla Croazia arriva in Italia una nuova truffa, quella delle finte multe. Il numero crescente di segnalazioni al riguardo porta a mettere in allerta gli automobilisti che ricevono verbali sospetti. Come riconoscere se sono contraffatti?

Multe finte: occhio alla targa

La truffa è ben fatta e si basa sulla distrazione che chi riceve una multa ha spesso su alcuni dettagli identificativi che invece sono fondamentali. Primo fra tutti il numero della targa. Molti automobilisti si concentrano sul modello di auto e sull’infrazione commessa, con relativa sanzione, senza controllare che tutte le cifre della targa corrispondano.

La raccomandata della finta multa inoltre arriva dalla Croazia, il che dovrebbe portare ad ulteriori sospetti.   Per il resto il contenuto della missiva contiene, oltre al finto verbale della multa, l’invito a saldare tramite bonifico con il riferimento di avvocati e notai per rendere il tutto più credibile. Molti di questi verbali si riferiscono alla sosta su strisce blu senza tagliando ma non è escluso che arrivino finte multe anche per altre infrazioni. Se si ricevono finte multe la prima cosa da fare è segnalare la cosa il prima possibile alle forze dell’ordine competenti. La Polizia Postale ha aperto un’indagine per approfondire la questione.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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