‘Prima Tim e poi tutti gli altri’: cosa succede per un guasto sulla linea internet?

La trasmissione Report del 9 aprile 2018 racconta cosa succede a chi ha un guasto sulla linea internet e il suo operatore non è Tim.
7 anni fa
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Sono molti gli scandali e la cattiva gestione delle liberalizzazioni in Italia: un ultimo caso è stato sollevato dalla trasmissione Report di Rai 3 ieri 9 aprile 2018. La questione può essere riassunta con la frase che ha risuonato più spesso ieri durante il programma: ‘Prima Tim e poi tutti gli altri’. Cosa significa? Sarà sicuramente capitato a molti di voi, nostri lettori, di avere un disservizio o un guasto sulla linea internet del proprio operatore. Ebbene, ecco cosa ha raccontato il programma.

Cosa succede per un guasto sulla linea internet se non si è con Tim?

Il servizio di Report racconta una situazione molto comune.

Il 15 febbraio la connessione Vodafone di una giornalista del programma smette di funzionare e viene contattato il centro di assistenza per la segnalazione. A partire dal giorno dopo, però, la giornalista non viene ricontattata dal suo operatore, bensì inizia a ricevere una serie di telefonate da parte di operatori della Tim. Semplificando al massimo, come potrete constatare voi stessi tramite la visione del video della puntata di Report che trovate in questo articolo, la motivazione è la seguente: se il cliente desidera passare a Tim, allora il guasto sarà riparato più o meno nell’immediato, qualora invece il cliente voglia rimanere con il proprio operatore (in questo caso, Vodafone) dovrà attendere un tempo maggiore e non specificato.

L’operatrice della Tim spiega chiaramente quali sono le motivazioni: le prime segnalazioni che vengono prese in carico, dal momento che l’infrastruttura è Tim, sono quelle relative proprio a Tim, mentre le altre finiscono in coda. Quello che ci si chiede è se questa pratica non viola le regole dell’Antitrust.

L’Antitrust che fa? Davvero ‘prima Tim e poi tutti gli altri’?

La questione è la seguente: anche se Tim gestisce l’infrastruttura della rete, non può privilegiare se stessa rispetto agli altri operatori.

Nel 2008, come viene mostrato nella puntata, Tim era stata messa sotto indagine per i medesimi motivi, ma poi aveva messo in campo nuove procedure che avevano ‘rassicurato’ l’Antitrust, in quanto avrebbero dovuto far diminuire le segnalazioni sulla tipologia di quella che abbiamo raccontato poco più sopra. Invece, cosa è successo? Semplice: le segnalazioni di utenti che, in seguito a un guasto sulla linea internet del proprio operatore, hanno ricevuto delle offerte commerciali per passare a Tim sono rimaste identiche nel numero e dunque i dispositivi messi in campo da Tim non hanno avuto efficacia. Insomma, ci sarebbe una netta violazione delle regole sulla concorrenza.

Per approfondire la questione, suggeriamo la visione della parte della puntata di Report dedicata a questa indagine, che trovate qui sotto:

http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-f5767d06-9eca-4385-bf39-ffda00f19677.html

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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