Telefonia mobile: ecco cosa cambia per portabilità, sostituzione e cambio intestatario sim

C’è una novità riguardante la telefonia mobile per la portabilità, la sostituzione e il cambio intestatario della sim.
2 anni fa
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C’è una novità riguardante la telefonia mobile per la portabilità, la sostituzione e il cambio intestatario della sim. È entrata infatti in vigore la prima fase della delibera Agcom 86/21/Cir che ha l’obiettivo di prevenire eventuali truffe legate alla sim card. Inoltre vuole dettare nuove regole che riguardano la portabilità del proprio numero mobile. Il cliente deve quindi sempre confermare/non confermare la sostituzione della sim o di voler effettuare la portabilità. In questo modo si dovrebbe eliminare il fenomeno del furto dei dati personali ovvero della truffa Sim Swap.

Quest’ultima avviene in questo modo: il truffatore ottiene i dati della vittima mediante un attacco informatico e chiede il duplicato della sua sim card rivolgendosi a un negozio di telefonia con un documento falso e una falsa denuncia di smarrimento. Succede poi che il frodatore, soprattutto di notte, inizia a operare con l’homebanking della vittima ricevendo sulla sim duplicata notifiche/sms necessari per autenticare le operazioni.

La vittima, poi, il giorno dopo si rende conto di non poter più chiamare e usare il cellulare e in più si accorge che il suo conto è stato svuotato. La nuova normativa, quindi, vuole evitare proprio che possa verificarsi una situazione come questa.

Cosa cambia per la telefonia mobile?

Dal 7 novembre scorso sono entrate in vigore le modifiche volute dall’Agcom. Nella prima fase, gli operatori di telefonia mobile inizieranno a sostituire e/o a effettuare subentri secondo le nuove modalità ma dal 14, sempre di questo mese, dovranno scambiarsi le richieste di portabilità secondo quanto comunica la delibera.

La portabilità del numero di telefono potrà essere fatto solo dall’intestatario della sim ovvero da chi ha sottoscritto il contratto con il vecchio operatore. Questo significa che se si ha una scheda della quale non si è titolari si dovrà prima effettuare il cambio intestatario con l’operatore con il quale si ha il contratto e solo dopo potrà essere effettuata la portabilità.

Nei punti vendita, se il titolare di una sim vorrà cedere il proprio numero a un’altra persona, lo potrà fare. Si dovrà però gestire la portabilità del numero con il contestuale cambio di intestatario e dovranno essere presenti entrambe le persone.

C’è anche un’altra novità, quando si chiede la portabilità del numero. La sim dovrà essere funzionante e quindi non dovrà risultare rubata, smarrita o guasta. Nei primi due casi si potrà comunque richiedere la portabilità ma in questo modo: andrà presentata prima la denuncia presso le Autorità competenti e poi si dovrà richiedere una nuova sim funzionante. Solo così potrà avvenire il passaggio a un altro operatore.

Le nuove regole

Un’altra regola inerente alla portabilità in caso di telefonia mobile è che il nuovo operatore dovrà sempre verificare l’identità di chi chiede il passaggio mediante una procedura di validazione preventiva. È previsto, infatti, l’invio di un sms con un codice Otp sul numero di telefono per il quale si chiede il passaggio. Quest’ultimo dovrà essere mostrato al negozio di telefonia o inserito nel campo degli acquisti online per confermare non solo la portabilità del numero ma anche che la sim funziona.

Tale verifica varrà anche per la richiesta di sostituzione sim e per il cambio di intestatario. Sarà possibile anche utilizzare le deleghe ma solo in caso di sim card aziendali.

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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