Al peggio non c’è mai fine, soprattutto quando coloro che fanno il peggio sperano di fare il meglio. Ancora una volta WhatsApp fa discutere, la nuova funzione infatti ha già generato un bel po’ di malcontento tra gli utenti, ma per fortuna ancora nulla è ufficiale. Il trillo potrebbe presto fare il suo esordio sulla chat verde, per ora però è solo in fase di test.

WhatsApp e il malefico trillo

C’era una volta il Trillo del diavolo, sonata composta da Giuseppe Tartini e resa nota ai più dal fumetto Dylan Dog.

Una musica celestiale, per quanto luciferina nel contenuto, non aspettatevi però nulla di simile nel trillo che invece dovrà usare WhatsApp. Al di là dell’accostamento alto che abbiamo fatto con Tartini, in realtà il trillo in musica significa semplicemente il suono continuo di due note vicine, tipico quindi delle vecchie suonerie telefoniche. Chiamatelo squillo, chiamatelo trillo, ecco che sta arrivare una funzione che dovrebbe fare la gioia di coloro che vengono costantemente ignorati sulla chat e distruggere le orecchie di coloro che la frequentano di meno.

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Hai inviato un messaggio, ma il destinatario non ti ha ancora risposto, nonostante abbia anche visualizzato? Ecco che appare il trillo, puoi frantumare le orecchie dell’interessato con una serie (si spera limitata) di trilli affinché il povero malcapitato, sfinito, decida quindi di rispondere al tuo messaggio. Al momento non sappiamo se questa funzione verrà ufficialmente inserita, ma pare sia in fase di test e pronta per essere implementata con il prossimo aggiornamento in programma per aprile.

WhatsApp quindi rispolvera una vecchia funzione di Messenger, anche in quel caso i trilli erano limitati. Altra limitazione stavolta dovrebbe essere quella di poter inviare tali squilli solo quando il destinatario appare online.

Ora però la domanda è spontanea, come diceva quel tale: dato che ci sono trucchetti per usare la chat senza apparire online, potremo quindi ovviare anche a questo fastidioso problema ed evitare di finire tempestati di trilli? Lo speriamo vivamente.

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