Da un paio di giorni una nuova catena di Sant’Antonio si aggira tra i meandri di WhatsApp, si chiama Momo, ha un volto estremamente inquietante e porta con sé una minaccia in perfetto stile creepypasta. Ma cosa vuole davvero? Scopriamolo insieme.
Momo su WhatsApp, un horror in piena estate
Forse sarebbe stato più adatto come scherzo di Halloween, poiché con questo caldo non tutti potrebbero stare allo scherzo, fatto sta che da qualche giorno nel mondo impazza Momo. Un numero sconosciuto ci contatta via WhatsApp e minaccia di contattarci nuovamente se ci rifiutiamo di inviare le foto (raccapriccianti) che ci ha appena inviato.
Potrebbe interessarti anche: Skype si rinnova, aggiornamento disponibile per desk e mobile
Sul web si sono già scatenati yuotubers con video che raccontano le fantomatiche “storie vere” del mostro di WhatsApp. Ovviamente sono tutte bufale, la vera storia di Momo è che è un’opera presentata in una mostra d’arte giapponese qualche tempo fa. A ben vedere infatti è chiaro che la foto profilo di Momo altro non è che una specie di pupazzo, insomma un prodotto artigianale, e non un vero volto. Al momento, secondo le indagini effettuate dagli esperti, il messaggio non porta con sé alcun tipo di virus.
Possiamo quindi affermare per ora che non si tratta dei classici messaggi per arrivare al phishing e rubare i vostri dati sullo smartphone. Momo sembra essere un semplice e innocuo scherzo horror. Vi consigliamo comunque di non abboccare qualora i messaggi su WhatsApp si protraessero ulteriormente, potrebbe infatti anche dimostrarsi in seguito un ingegnoso trucco per acquisire la fiducia degli utenti e chiedere in un secondo momento i propri dati.
Potrebbe interessarti anche: Usi lo smartphone mentre sei alla guida? Questi cartelli stradali hi tech ti scoprono