Una batosta non da poco per Apple e Samsung, arriva la decisione dell’Antitrust, multa salata per il comportamento scorretto delle due aziende, pizzicate nell’antipatica e illegale pratica dell’obsolescenza programmata. Per l’azienda statunitense la notizia era nell’aria da tempo, una class action in atto negli Usa faceva presagire tale esito, quella sudcoreana invece ci prende alla sprovvista, almeno fino a un certo punto.
Obsolescenza programmata per Apple e Samsung
Arriva la prima decisione al mondo in merito a quella che è una pratica illegale a tutti gli effetti.
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10 milioni la multa per Apple, sul banco degli imputati alcuni modelli iPhone datati volutamente penalizzati e la vecchia questione delle batterie obsolete che al garante proprio non è andata giù, e giustamente, viste le tante proteste degli utenti statunitensi e non solo. Per quanto riguarda Samsung invece la multa è di 5 milioni per aver rovinato con l’ultimo aggiornamento il Note 4. Dopo una lunga indagine, l’Antitrust ha accertato che gli aggiornamenti del software (firmware) “hanno provocato gravi disfunzioni e ridotto in modo significativo le prestazioni” degli smartphone inducendo le persone a metterli da parte per comprare modelli ancora più nuovi, ancora più cari.
La sfilza di trasgressioni da parte delle due aziende, soprattutto del colosso statunitense, è davvero lunga, violati gli articoli 20, 21, 22 e 24 del codice del consumo. Entrambe dovranno comunicare sul proprio sito ufficiale la pesante multa ricevuta e le motivazioni che hanno portato l’Antitrust, in collaborazione con il nucleo speciale della Guardia di Finanza, ad emetterla.
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