Abbiamo finalmente archiviato la paura della Blue Whale Challange, ed ecco che puntuale arriva un nuovo pericolo, su chiama Momo Challange, e la chat di WhatsApp è tra i luoghi più a rischio.

WhatsApp e Momo, lo strano connubio

La mezza bufala della balena spiaggiata ce la siamo messa alle spalle, avevamo quindi il bisogno di qualcosa di nuovo, una nuova sfida, e tanto per cambiare ecco che si torna a parlare di suicidi online. Stavolta protagonista è Momo, salito alla ribalta qualche mesetto fa come semplice scherzo del web, fenomeno da creepypasta.

Momo spaventava le persone sulla chat di WhatsApp, e tempo fa avevamo anche segnalato un paio di numeri telefonici che potessero fare riferimento alla sua chiamata.

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Ora però secondo alcuni articoli apparsi all’estero, dietro la storia di Momo c’è dell’altro, un mostro che chiama i teen agers nel cuore della notte per spingerli alla depressione e al conseguente suicidio, in caso contrario piovono poi minacce alla famiglia del giovane. Insomma, un’associazione criminale che ricorda molto la leggenda metropolitana della Blue Whale e che scatena sicuramente la paranoie di tutti i genitori, preoccupati per i propri giovani figli.

Secondo gli esperti il fenomeno Momo su WhatsApp esiste eccome, ma non è quello che ci stanno raccontando in queste settimane. Momo potrebbe essere qualcosa di completamente diverso dal buontempone che vuole spaventarci di notte e dal sadico criminale che minaccia di ucciderci tutti. Secondo molti esperti infatti Momo potrebbe essere il solito tentativo di frode in chat, il suo obiettivo sarebbe quindi quello di entrare in contatto con noi per rubare poi i nostri dati online. Massima allerta dunque, indipendentemente dalle sue reali intenzioni.

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