Cosa fare con pacco Amazon non arrivato o in ritardo? L’azienda di Jeff Bezos rappresenta, allo stato attuale, il portale di e-commerce più diffuso ed utilizzato al mondo, causa un sistema intuitivo e soprattutto sicuro nella gestione delle transazioni e del post-vendita. Ma vi siete mai chiesti che cosa bisogna fare nel caso in cui, per colpa non necessariamente imputabile al vettore, il pacco Amazon tardasse o non giungesse a destinazione? Quali sono le garanzie offerte dallo shop e quali contromisure possiamo intraprendere per garantirci regolarmente la nostra spedizione? Tutte domande lecite, cui vogliamo fornire oggi una risposta esauriente ed efficace.

Vediamo insieme come affrontare la questione.

Cosa fare se il nostro pacco Amazon non arriva – Controllo dello stato della spedizione

L’accesso al nostro account consente di procedere alla verifica dello stato dell’ordine Amazon. Utilizzando il portale, di fatto, non vi è possibilità di smarrire il percorso effettuato dalla spedizione, visto e considerato che la piattaforma web opera gli opportuni collegamenti ai servizi di tracciamento dei vettori nazionali.
A volte, comunque, può capitare che la consegna slitti ben oltre il limite di tempo indicato in fase di creazione dell’ordine e, pertanto, è opportuno verificare, direttamente dal nostro profilo, lo status del pacchetto. Se non vi sono cambiamenti entro un arco temporale di 4 giorni, quindi, si procede attraverso il pulsante Trova il mio pacco tramite la sezione I miei Ordini.

Inoltre, sempre per quanto riguarda Amazon, ecco come evitare le truffe.

Cosa fare se il nostro pacco Amazon non arriva – Ordine in consegna

Amazon stabilisce precise direttive nei confronti dei vettori di consegna e, dunque, la probabilità che un ordine resti In Consegna per un periodo di tempo superiore al normale è piuttosto remota. Ciò avviene nel caso specifico in cui il corriere debba accedere a zone remote o difficilmente raggiungibili.

In questi casi, si potrebbero presentare diverse situazioni.

Ordine non pervenuto

In questo caso si procede, sempre avendo accesso al nostro account, direttamente dalla lista degli ordini portandoci stavolta sulla voce relativa al pulsante Feedback consegna/imballaggio. Attraverso questa sezione, di fatto, possiamo indicare il mancato recapito della consegna o procedere attraverso una procedura che porta all’invio di un messaggio diretto. Ad ogni modo, come sperimentato, il metodo migliore e più rapido corrisponde ad un classico contatto telefonico. Il Customer Care è sempre disposto ad accogliere le tue richieste ed a gestire le contestazioni in modo professionale.
Per farlo, selezioniamo l’indicazione dell’ordine non ricevuto (o ci portiamo, se non visibile, su Altro Ordine) e indichiamo il problema, selezioniamo la voce Altre Domande e premiamo sul pulsante Ti Telefoniamo.

Senza costi a carico dell’utente e senza lunghe attese verremo contattati dal servizio clienti Amazon al recapito indicato (numero fisso o mobile).
Come se non bastasse, è disponibile una chat Amazon interattiva o il servizio email, sebbene in questo caso si debba fare i conti con la presa in carico della richiesta che, rispetto alle precedenti, vede un dilungarsi dei tempi di risposta.

Ordine consegnato per errore

Nel caso in cui l’interessato non sia presente alla consegna del pacco o, per errore, questo sia andato in mano ad altri, è possibile procedere direttamente attraverso una telefonata Amazon che chiarisca l’accaduto. Prima di procedere, comunque, verifica che il corriere non abbia lasciato un’indicazione scritta riportante le istruzioni per il ritiro. Una firma non pertinente o addirittura non apposta, è di fatto una prova tangibile della mancata consegna al destinatario designato. In questi casi si può richiedere l’inoltro di un nuovo ordine o disporre di un rimborso totale. Contattare il servizio clienti è il metodo migliore per sincerarsi dell’andamento della vostra pratica.

Vogliamo far comunque presente che è consigliabile agire una volta trascorsi 4 giorni lavorativi, entro cui non rientrano i festivi ed i semi-festivi, ovvero feste natalizie, pasquali e Ferragosto.

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