La cessione dei crediti per il Superbonus 110% può essere richiesta a Poste Italiane da privati, imprese e liberi professionisti. Questa misura piaceva e continua a piacere tanto agli italiani perché dà la possibilità di eseguire lavori a costo praticamente nullo. Inoltre, grazie all’efficiantamento energetico molti edifici beneficeranno o stanno beneficiando di minore energia per riscaldare/raffreddare gli ambienti. Cosa utilissima in un periodo come quello che stiamo vivendo dove la parola magica è “rincaro“.
Le ultime notizie in merito al bonus ci comunicano che per le villette unifamiliari, si potrà fruire di una proroga al 31 dicembre 2022. Significa che non sarà necessario che siano stati effettuati pagamenti uguali al 30% dei lavori entro il 30 settembre. Sarà infatti sufficiente che la percentuale del 30% si riferisca ai lavori effettuati. Questo è quanto ha comunicato l’Agenzia delle Entrate con correzione alla circolare numero 33/E del 6 ottobre 2022.
Ci sono, però, altri crediti di imposta cedibili a Poste. Si tratta degli altri bonus cedibili ai sensi dell’articolo 121 del Decreto Rilancio, l’Ecobonus ordinario, il Sismabonus ordinario e il bonus Ristrutturazione recupero patrimonio edilizio. Inoltre il bonus Recupero o restauro facciate, quello Installazione colonnine per la ricarica di veicoli elettrici e quello per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
In merito al Bonus 110%, qual è l’importo liquidato per la cessione dei crediti?
Superbonus 110% a Poste Italiane
Dallo scorso 7 marzo, Poste Italiane valuta l’acquisto dei crediti di imposta solo per quei soggetti che hanno sostenuto in modo diritto i relativi oneri ovvero solo per le prime cessioni. Significa che l’azienda non acquista crediti, oggetto di un precedente trasferimento, inclusi quelli maturati per lo sconto in fattura.
Il compenso per Poste Italiane per la cessione del credito di imposta è calcolato come percentuale “sul valore nominale del credito d’imposta ceduto e varia in funzione della tipologia di credito d’imposta oggetto di cessione, della durata dello stesso e delle annualità cedute”.
Chi desidera controllare quale sarà il corrispettivo della cessione del suo credito potrà in ogni momento farlo leggendo la bozza di proposta contrattuale. Nel caso fosse distante dalle proprie aspettative potrà anche non sottoscrivere la proposta.