Se c’è un lavoro in Italia che può essere considerato oggettivamente particolare, questo è il lavoro domestico. Badante o colf, giardiniere o maggiordomo, cuoco o baby sitter: poco importa. Il lavoro domestico ha caratteristiche specifiche che lo rendono diverso da molti altri settori. Nonostante oggi sia riconosciuto come un vero e proprio lavoro con un CCNL dedicato, conserva peculiarità uniche. Ci sono molti problemi nel settore, ma anche evidenti vantaggi. Tra questi ultimi c’è il super stipendio di dicembre, che può fare invidia a molti altri lavoratori.
Un super stipendio alla badante a dicembre: ecco le cifre aggiuntive da richiedere
Nel lavoro domestico mancano tutele importanti come la maternità o la possibilità di usufruire dei permessi della legge 104.
Problemi che il recente rinnovo del CCNL promette di affrontare. Rimane però un nodo irrisolto: il datore di lavoro non funge da sostituto d’imposta, e questo comporta ulteriori complicazioni.
Ma, come detto, ci sono anche dei pro. E proprio a dicembre questi vantaggi si concretizzano: la busta paga della badante diventa particolarmente ricca, perché alle retribuzioni ordinarie si aggiungono vari importi extra — alcuni dei quali devono essere richiesti al datore di lavoro.
Il rimborso fiscale per la badante, a dicembre all’incasso direttamente dall’Agenzia delle Entrate
A dicembre, alla badante arriva — non in busta paga, ma tramite bonifico dell’Agenzia delle Entrate — il rimborso IRPEF del modello 730. L’importo varia a seconda delle detrazioni portate in dichiarazione, come spese mediche, scolastiche e così via.
Se spettante, arriva anche il trattamento integrativo, pari a 100 euro al mese (fino a 1.200 euro l’anno).
Inoltre, tramite 730 verrà riconosciuto anche il bonus Natale da 100 euro del 2024, che agli altri lavoratori era stato erogato in busta paga mentre al settore domestico arriva tramite rimborso fiscale.
Oltre alle buone notizie dall’Agenzia delle Entrate, ci sono anche quelle che arrivano dal datore di lavoro: la busta paga di dicembre rischia di trasformarsi in un vero super stipendio.
Tredicesima, TFR ma non solo: ecco il dicembre super sullo stipendio della badante
Con lo stipendio di dicembre, alla badante spetta la tredicesima, ovvero una mensilità aggiuntiva pari allo stipendio ordinario. È chiamata anche gratifica natalizia proprio perché coincide con il pagamento di dicembre.
La tredicesima è automatica e si calcola in base ai mesi lavorati nell’anno:
- se si è lavorato tutto l’anno, la tredicesima è pari all’intera mensilità;
- se si è iniziato durante l’anno, la tredicesima è pari alla quota ottenuta dividendo lo stipendio per 12 e moltiplicando per il numero di mesi lavorati.
Quello che non è automatico — e va richiesto al datore di lavoro — è la quota di TFR maturato nell’anno. La badante, infatti, può chiedere ogni anno l’anticipo del 75% del TFR maturato.
Considerando che il TFR accantonato annualmente è quasi pari a una mensilità completa, il 75% rappresenta una cifra significativa, che si somma alle retribuzioni ordinarie e alla tredicesima. Ma attenzione: per ottenere questa parte di TFR è necessario fare richiesta al datore di lavoro, perché l’erogazione non è automatica.