Separazione e mutuo: si possono scaricare gli interessi per l’ex coniuge?

In caso di separazione, l'ex coniuge può detrarre, nella sua dichiarazione redditi, il mutuo cointestato per l'abitazione principale?
5 mesi fa
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Foto © Investireoggi

Quando una coppia decide di separarsi, è comune che uno dei due ex coniugi continui a sostenere economicamente l’altro. Un caso tipico è quello dell’ex marito che continua a pagare l’intera rata del mutuo contratto per l’acquisto della casa dove la coppia viveva insieme prima della separazione. Solitamente, sia la casa che il mutuo sono cointestati, quindi al 50% intestati a ciascuno dei due ex coniugi.

A questo proposito un nostro lettore ci pone la domanda: è possibile per l’ex marito detrarre nella propria dichiarazione dei redditi le spese sostenute per l’ex coniuge, in particolare gli interessi sul mutuo?

Per rispondere a questa domanda, bisogna capire se l’ex coniuge può essere considerato ancora fiscalmente a carico dell’altro.

Chi può considerarsi a carico fiscalmente

Il legislatore prevede che possono essere considerati a carico di un contribuente quei familiari che, nell’anno d’imposta di riferimento, abbiano un reddito complessivo:

  • uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili;
  • uguale o inferiore a 4.000 euro, al lordo degli oneri deducibili, se si tratta di figli di età non superiore a 24 anni.

Rispettando questi limiti reddituali, possono essere considerati a carico anche i familiari che non convivono con il contribuente, come:

  • il coniuge non legalmente ed effettivamente separato;
  • i figli, inclusi quelli adottivi, affidati o affiliati, indipendentemente dall’età, dagli studi o dal tirocinio.

Da marzo 2022, la detrazione per figli a carico fino a 21 anni è stata sostituita dall’assegno unico, quindi, ad esempio, non si può più considerare a carico il figlio diciassettenne per il quale si percepisce l’assegno unico.

I requisiti per l’ex coniuge

Per altri familiari, è necessario che convivano con il contribuente per essere considerati fiscalmente a carico. Questo vale per:

  • il coniuge legalmente ed effettivamente separato;
  • i discendenti dei figli;
  • i genitori, compresi quelli adottivi;
  • generi e nuore;
  • suoceri;
  • fratelli e sorelle, anche unilaterali;
  • nonni e nonne.

Detrazione interessi del mutuo per l’ex coniuge

Dunque, è possibile che l’ex marito possa avere fiscalmente a carico l’ex moglie e detrarre le spese sostenute per quest’ultima, compresi gli interessi del mutuo sull’abitazione principale.

Questo è possibile solo se l’ex moglie continua a vivere sotto lo stesso tetto dell’ex marito e se il suo reddito non supera i 2.840,51 euro.

In conclusione, la detrazione del mutuo per l’ex coniuge è un argomento complesso che richiede attenzione a diversi dettagli fiscali e legali. Per essere sicuri di rispettare tutte le normative vigenti, è sempre consigliabile consultare un esperto fiscale o un consulente finanziario.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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