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Oggi: 05 Dic, 2025

Rivalutazione dell’oro, imposta del 18% per aumentare il gettito: ipotesi al vaglio del governo

La rivalutazione dell'oro torna nel mirino del governo, ma questa volta per abbassare la tassazione e cercare di incassare di più.
1 mese fa
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Rivalutazione dell'oro, verso imposta del 18%?
Rivalutazione dell'oro, verso imposta del 18%? © Licenza Creative Commons

Sono iniziate le audizioni in Parlamento sulla legge di Bilancio per il 2026 e già si vocifera che ci saranno alcune correzioni del testo varato dal Consiglio dei ministri. Unica condizione ammissibile: saldi di bilancio invariati. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, su questo punto non è disposto a mediare. La stabilità dei conti pubblici deve essere preservata in qualsiasi modo. I mercati premiano vistosamente questa linea fiscale prudente e così anche le agenzie di rating. Tra le possibili novità, una riguarderebbe la rivalutazione dell’oro.

In Parlamento correzioni alla legge di Bilancio

Ci sono alcune misure previste dalla legge di Bilancio, osteggiate dai partiti della stessa maggioranza.

Una a che fare con l’imposta sui dividendi, che sale dall’1,2% al 24% per i profitti infra-gruppo. Gettito atteso nell’ordine di 1 miliardo all’anno. Forza Italia vuole escludere perlomeno le società quotate in borsa. Dello stesso avviso la Lega. Dove trovare i quattrini per disfare buona parte di questa stangata? L’idea sarebbe di incentivare gli scambi di oro dopo la rivalutazione di questi anni.

Corsa del metallo

Il metallo giallo è schizzato (in euro) di oltre l’85% dall’inizio del 2024, quando entrò in vigore il nuovo sistema impositivo come vedremo più avanti. In cinque anni c’è stato un boom del 130% e in dieci anni del 245%. Significa che tanti italiani hanno in casa lingotti o anche semplici gioielli e monete dal valore accresciuto. Molti di loro li rivenderebbero per fare cassa, ma dallo scorso anno sono disincentivati a farlo. Fino al 2023 si pagava il 26% sul 25% delle plusvalenze realizzate. Dal 2024, a meno di non possedere la fattura con data e prezzo di acquisto, la plusvalenza tassabile coincide con l’intero prezzo di rivendita.

In pratica, l’imposizione fiscale è quadruplicata. E poiché la rivalutazione dell’oro è stata molto elevata negli ultimi anni, basta avere acquistato da poco tempo per pagare tanto. Questo sta comprimendo le compravendite di oro usato. Naturalmente, il gettito fiscale ne risente. Da cui l’ipotesi di rivedere la tassazione. Lo stato introdurrebbe una sorta di imposta sostitutiva del 18% per allineare il costo originario ai prezzi di mercato. In questo modo, il possessore pagherebbe molto meno di oggi. La convinzione è che gli scambi possano aumentare e così anche il gettito fiscale.

Rivalutazione oro, imposta più leggera?

In altre parole, il governo Meloni sta compiendo un passo indietro rispetto all’errore commesso con la legge di Bilancio per il 2024. Allora, optò per stangare il bene rifugio per cercare di incassare di più. Il risultato è che gli italiani hanno tenuto il metallo nel cassetto, confortati anche dalla continua ascesa dei prezzi. Con la nuova legge di Bilancio per il 2026, si offrirebbe loro la possibilità di pagare una minore imposta sulla rivalutazione dell’oro. Vedremo in quali termini più precisamente. Una cosa è certa, ossia la conferma che per ammazzare un business sia sufficiente tassarlo.

giuseppe.timpone@investireoggi.it 

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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