Immagina di poter risparmiare sulle assicurazioni grazie all’Intelligenza Artificiale. In passato poteva sembrare una possibilità lontana nel tempo, ma quel giorno è arrivato. Dall’avvento di ChatGPT non si parla d’altro di come l’AI stia cambiando il mondo. A volte in meglio, perché semplifica tanti processi, a volte in peggio perché sembra sempre pronta a rubare posti di lavoro sostituendo l’uomo. Tornando agli aspetti positivi, l’AI può aiutare a risparmiare in tanti campi. In grado di processare tantissimi dati in poco tempo, può fornire comparazioni affidabili riguardo a tanti campi.

Quindi, aiutare anche a risparmiare sulle assicurazioni fornendo dati concreti e risparmiandoci ore di ricerche e confronti. Ma non solo: l’AI aiuta anche le compagnie assicurative a proporre tariffe più profilate, più ad hoc sul cliente, quindi più convenienti.

Wired ha analizzato uno dei primi esempi di evoluzione dell’insurtech italiana. Ecco cosa ha scoperto.

Risparmiare sulle assicurazioni con l’AI: un esempio lato aziendale

L’esempio pratico di come si possa risparmiare sulle assicurazioni rivoluzionando l’impianto aziendale lo racconta Wired citando Prima Assicurazioni. L’azienda ha investito per aggiornare tutto l’impianto tecnologico e fornire un servizio più al passo ai tempi che mai. Come spiegato da George Ottathycal, amministratore delegato da loro intervistato:

 “Oggi non c’è più nulla di ciò con cui otto anni fa facevamo assicurazioni: tutto è stato superato. Non è facile trasformare i processi e innovare continuamente, ma è un aspetto a cui dedichiamo molto tempo perché continuiamo a essere una digital company e vogliamo restare al passo dell’innovazione di frontiera e di OpenAi”.

Non avere paura dell’ascesa delle AI è il primo passo per rimanere rilevanti in un mercato pieno di competizione. Prima impiega un team di 300 persone, non solo ingegneri e data analyst, che ricercano e mettono in pratica muovi processi aziendali al passo con i tempi.

Con un investimento di 8 milioni di euro nel 2022:

“Prima è entrata nel mercato assicurativo con l’idea che la tecnologia potesse creare di per sé un vantaggio competitivo e siamo rimasti fedeli a questa idea. Quando si vedono software come ChatGpt si pensa sempre alla possibilità di automatizzare il servizio clienti, ma questo è solo un piccolo pezzo del mondo assicurativo. Il cuore del prodotto è il modello di pricing ed è lì che la tecnologia, l’intelligenza artificiale e il machine learning possono essere di aiuto”

Perché l’AI può fare la differenza in termini di prezzi per l’utente finale

Come può una compagnia assicurativa sfruttare le caratteristiche di un’AI per permettere ai clienti di risparmiare sulle assicurazioni? Lo ha spiegato chiaramente Ottathycal. Oggi le AI:

“sarebbero potenzialmente capaci di analizzare e passare in rassegna pattern con miliardi di dati che sono a disposizione del sistema, determinando l’effettiva rischiosità dei profili e definendo i prezzi in modo mirato”.

Il vantaggio per i clienti sta nel fatto che una tariffa più aderente alle esigenze del sottoscrittore risulta più accurata, apprezzata e premia chi ha comportamenti virtuosi. Pensiamo ad esempio agli automobilisti: già oggi esiste la possibilità di montare la scatola nera e ottenere sconti sulla polizza auto mantenendo un comportamento di guida accurato. Uno dei tanti esempi possibili. In generale:

“Più una assicurazione riesce a fare un’analisi del rischio adeguata e meglio riesce a essere competitiva con i prezzi”.

D’altra parte quello delle assicurazioni è un esempio perfetto di ambito data driven, ovvero guidato dall’analisi dati, in cui l’AI eccelle perché elabora una gran quantità di dati in modo più semplice e diretto, proponendo soluzioni migliori. E ChatGPT per Prima, come raccontato a Wired, ha rappresentato una spinta importante:

“ChatGpt è uno stimolo: tu pensi di aver fatto bene poi vedi qualcosa di nuovo e capisci di poter fare meglio.

Questo ti spinge a impegnarti, perché capisci che il futuro non è così lontano come alcuni pensano. L’elemento umano resta centrale, non solo nella relazione con i clienti. La tecnologia è lo strumento che ci permette di essere più efficienti: tra il 2021 e il 2022 abbiamo raddoppiato la nostra base clienti ed è cresciuto il numero dei sinistri, ma non abbiamo dovuto raddoppiare il numero dei dipendenti perché siamo riusciti a ottimizzare i processi con l’automazione”.

Un altro esempio in termini di AI che aiuta il risparmio è Bitpanda, una soluzione che aiuta anche gli inesperti a investire quanti soldi desiderano (anche pochissimi) con i consigli approfonditi dell’Intelligenza Artificiale.

Risparmiare sulle assicurazioni sarà più semplice con l’AI, il primo esempio che farà scuola

Proprio in base all’ultima dichiarazione, può tornare a galla l’annosa questione dell’AI che “toglie” posti di lavoro. In questo caso ha permesso di raggiungere risultati ottimali senza ulteriori assunzioni. Un discorso complesso, che solo gli esperti possono analizzare in modo corretto senza scadere nelle facilonerie di pancia. In ogni caso, quello di Prima Assicurazione è un importante esempio di come l’utilizzo delle AI può aiutare il cliente a risparmiare sulle assicurazioni, elaborando tariffe ad hoc e premiando i clienti virtuosi.