L’Unione Europea è prossima a svelare il piano di “riduzione consumi” per affrontare il prossimo inverno. I cittadini sono in grande apprensione perché le indiscrezioni parlano di razionamento energia per il quale si richiedono nuovi sacrifici. Il nemico numero uno fino a pochi mesi fa era il Covid, ora non si altro che parlare delle bollette odierne e di quelle che arriveranno nella prossima stagione. Gli italiani sono esausti e si chiedono quando tutto ciò avrà fine.

Con il nuovo piano di razionamento energia Ue ci potrebbe essere un taglio giornaliero obbligatorio di energia al 5%.

Ma come? Mediante l’intervento da parte dei fornitori di energia della potenza energetica. Opererebbero direttamente sui contatori ditali. Lo scopo è quello di ridurre del 10% i consumi elettrici su base mensile.

In quali fasce orarie potrebbe esserci il razionamento di energia?

Quali sono le fasce orarie in cui si consuma di più, ci avete mai pensato? I dati riportati da Terna parlano chiaro. La fascia definita “più calda” è quella dalle ore 9 alle ore 12 e quella tra le 16 e le 18 con picco massimo tra le 11 e le 15. Sono dati, però, che riguardano l’estate. Si crede, quindi, che in inverno la fascia mattutina si possa anticipare e quella pomeridiana posticipare.

Nella bozza del piano “riduzione consumi” si legge, comunque, che ogni stato deciderà in quale fascia operare il taglio. Quel che è certo è che i cittadini europei in quelle ore non potranno più usare due elettrodomestici in contemporanea.
Attenzione, quindi, agli orari. Se si dovesse andare oltre la potenza consentita, il contatore potrebbe saltare. Immaginate se dovesse succedere mentre ci troviamo sotto la doccia dopo una dura giornata di lavoro? Se si tiene accesso il forno, quindi, si dovrà evitare di accendere anche la lavatrice. Come si sa, infatti, questi due insieme alla lavastoviglie e al condizionatore sono tra gli elettrodomestici più energivori.

Come si attuerà il razionamento di energia?

I fornitori di energia come Enel ed Plenitude potranno limitare la potenza elettrica agendo sui contatori digitali. Il ministro Cingolani, però, è un po’ scettico su questa misura perché non tutti i cittadini europei dispongono di tale dispositivo. Si dovrebbe, prima creare un’infrastruttura capillare che raggiunga le famiglie, e poi utilizzare questo sistema.

I contatori di nuova generazione vengono chiamati anche “smart metering” e sono dei sistemi che consentono la telegestione e la telelettura dei contatori di energia elettrica, gas ed acqua. Agendo sulla potenza dell’elettricità erogata, spiega, l’Arera, possono ridurre l’erogazione dell’energia in alcune ore della giornata. C’è però un problema a questa misura e lo ha sottolineato Ilmessaggero. La telegestione consente l’attivazione, la disattivazione e i cambi di potenza senza che si intervenga sul contatore. Non è specificato, però, se sia possibile eseguire queste operazioni in contemporanea per molti utenti, come prevede la bozza Ue.

Insomma bisognerà attendere ancora qualche giorno per capire quale sarà il destino di tutti. D’altronde, meglio un razionamento che uno stop totale delle utenze. Con un po’ di organizzazione si potrà superare anche quest’altra ardua sfida.
[email protected]