Sarà un inverno all’insegna della rabbia, ma forse anche della necessaria pazienza di cui dovremmo tutti armarci per superare i mesi difficili del caro bollette e dei consumi di energia razionati. L’Unione Europea non ha raggiunto alcun accordo sul tetto al prezzo del gas, contro cui restano schierate Germania e Olanda. Invece, adombra proprio il razionamento coattivo dei consumi per ridurre la domanda di gas e colpire così anche le quotazioni sul mercato olandese. Una delle proposte che prende piede tra i governi consiste nello “smart metering”, ovvero l’utilizzo dei cosiddetti contatori intelligenti per ridurre la potenza di energia fornita alle case.

In Italia, risultano installati nel 98% delle abitazioni contro una media europea del 77%. A seguito di tale misura, sarà impossibile usare due elettrodomestici contemporaneamente.

Per l’Italia, l’ipotesi sarebbe di tagliare da 3 a 2,5 kW la potenza. Con questi limiti, non sarebbe possibile accendere la lavatrice mentre è in funziona la lavastoviglie o magari un fornetto elettrico. I governi puntano così a “spalmare” i consumi di energia lungo l’intera giornata, disincentivandoli nella fascia oraria di punta, che nel nostro Paese è considerata tra le ore 7.00 del mattino alle 19.00 di sera.

I disagi non mancherebbero comunque. Rinviare l’uso degli elettrodomestici alla sera per risparmiare sulla bolletta rischia di concentrarne l’attivazione in poche ore. Per quanto detto sopra, risulterebbe complicato far funzionare due o più elettrodomestici contemporaneamente. E così, tu accendi la lavatrice dopo le 19.00 come giustamente ti viene suggerito dalle indicazioni ministeriali. E se nello stesso tempo devi cucinare la cena e hai bisogno di accendere anche il fornetto o il microonde?

Risparmiare energia con gli elettrodomestici

Pazienza, pazienza e tanta attenzione ai costi in bolletta. Da settimana si parla di tenere il termostato a non più di 19 gradi in casa. Non sarebbe l’unica misura valida per risparmiare energia ed euro.

Se usate il condizionatore – al Sud molte famiglie non avvertono l’esigenza di dotarsi di un impianto di riscaldamento a metano – gli esperti consigliano di azionarlo a una temperatura non superiore/inferiore di 6 gradi a quella esterna. In altre parole, se fuori ci sono 10 gradi, si dovrebbe tenerlo acceso a 16 gradi, ecc. E meglio variare tra zona giorno e zona notte, con la prima riscaldata di qualche grado in più.

Altro consiglio: tenere gli elettrodomestici in stand-by il minimo possibile. Ciò riguarda particolarmente i televisori e il PC. Quanti di noi tengono la ciabatta eternamente accesa, anche se non stiamo utilizzando alcuna presa? Insomma, ci sarà da rivedere diverse abitudini di consumo. E chiaramente, lavatrici e lavastoviglie dovranno lavorare sempre a pieno carico. Quanto alle docce, evitarle lunghe, anche perché non hanno senso. Gli esperti suggeriscono anche di lavarsi a giorni alterni, ma questo non ci sentiamo neppure di prenderlo in considerazione. Semmai, preferiamo la doccia al bagno. E indipendentemente dalla crisi energetica in corso.

E ancora: sostituite le lampadine normali con quella a LED e puntate nel tempo a sostituire gli elettrodomestici di classe bassa con altri di classe più alta. Il maggiore costo di acquisto più che si ripaga proprio grazie ai minori consumi di energia. Infine, scegliete con oculatezza cosa utilizzare per cucinare: farsi un tè con l’ebollitore fa spendere di più rispetto al microonde. E se non vi serve il forno di grandi dimensioni, meglio accendere il fornetto per non sprecare energia. Un riadattamento non facile e sicuramente non sempre possibile.

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