Il Ministero dell’Economia ha annunciato il tasso cedolare annuo minimo garantito del nuovo Btp Italia che verrà emesso oggi. Questo titolo, che scadrà il 22 novembre 2028, è indicizzato al tasso di inflazione italiana con cedole corrisposte semestralmente insieme alla rivalutazione del capitale per effetto dell’inflazione nello stesso arco temporale (6 mesi).

Poste Italiane, invece, per contrastare questa tassa occulta che erode giorno dopo giorno il denaro che si tiene depositato sul conto corrente, ha aggiornato tutti i tassi dei bfp. Risulta, quindi, che il buono fruttifero postale sottoscrivibile da tutti e che offre il tasso di interesse maggiore è il 4×4.

Ecco maggiori dettagli in merito ai due strumenti di investimento che vorrebbero proteggere i risparmi degli italiani dall’inflazione.

Nuovo Btp Italia e buono fruttifero postale 4×4 contro l’inflazione

A partire dalla giornata di oggi e fino al 17 novembre, in banca o presso l’ufficio postale (nel posto in cui si ha un conto titoli) si potrà sottoscrivere il nuovo Btp Italia. In alternativa tale titolo si potrà anche sottoscrivere online mediante la propria home banking se abilitata alla funzione di trading online.

Il collocamento del nuovo Btp Italia ci sarà sulla piattaforma Mot mediante le banche dealers Unicredit e Intesa Sanpaolo in due fasi. La prima partirà oggi e durerà fino al 16 novembre e sarà riservata al mercato retail (risparmiatori individuali) mentre la seconda (17 novembre) agli investitori istituzionali.

Al momento di questo titolo si sa che il tasso cedolare reale annuo minimo garantito è fissato all’1,60%. Quello definitivo verrà comunicato il 17 novembre e potrà essere confermato o rivisto al rialzo rispetto al dato appena comunicato.

Il titolo durerà sei anni e garantirà un premio fedeltà uguale all’8 per mille per chi lo acquisterà all’emissione e lo porterà alla scadenza. Il Mef comunica inoltre che non ci sarà nessuna commissione per i piccoli risparmiatori che acquisteranno il nuovo Btp Italia nel giorno del collocamento.

Tassi al rialzo

Nel passato il buono fruttifero postale era il regalo preferito che le nonne facevano ai propri nipoti. Pensavano, infatti, che con quel pezzo di carta, la persona amata avrebbe potuto realizzare un piccolo sogno. Ed era davvero così, i tassi, infatti, erano molti alti e c’era chi poteva, addirittura, acquistare una piccola macchina. Nel corso degli anni, però, i diversi Decreti Ministeriali hanno aggiornato i tassi al ribasso e lo scorso anno i titoli hanno toccato minimi mai raggiunti. A partire da luglio del 2022 e poi a ottobre, Cassa Depositi e Prestiti, che è l’ente che emette tali titoli, ha deciso di aggiornarli tutti per contrastare l’inflazione.

E così il rendimento del buono fruttifero postale 4×4 è arrivato fino al 3% annuo lordo. Tale titolo è l’investimento ideale per chi vuole accantonare il proprio denaro fino a 16 anni contando su rendimenti fissi che crescono nel tempo. Si può però chiedere il rimborso quando si vuole purché avvenga entro il termine di prescrizione. Solo dopo 4, 8 e 12 anni, però, si ha diritto al riconoscimento degli interessi maturati.

Più nel dettaglio, il rendimento effettivo annuo lordo è il seguente: dell’1,50% dopo 4 anni, del 2% dopo 8 anni, del 2,25% dopo 12 anni e del 3% dopo 16 anni.

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