Il 27 ottobre scorso, Poste Italiane ha aggiornato i tassi di molti buoni fruttiferi postali. Sono tornati, quindi, a essere un strumento di investimento competitivo rispetto al passato. Prima del 6 luglio, invece, i tassi migliori arrivavano all’1,25% per i 4×4 e al 2,50 per quelli dedicati ai minori.

Gli esperti sostengono che non fa bene ai propri risparmi lasciare grosse cifre di denaro parcheggiate sul conto corrente per vari motivi. Primo perché tale strumento rende tassi di interesse bassi e poi perché c’è il pericolo dell’inflazione che può erodere il potere di acquisto del proprio patrimonio.

Una soluzione, quindi, può essere quella di investire i propri soldi nei bfp garantiti dalla Stato, collocati sul mercato da Poste ed emessi da Cassa Depositi e Prestiti.

Quali interessi offrono i bfp?

Partiamo dalla cifra più alta di rendimento. I buoni fruttiferi postali che offrono tassi di interessi più elevati sono quelli dedicati ai minori. Possono essere regalati da una persona maggiorenne e intestati a un minore di massimo 16 anni e 6 mesi. Offrono il seguente rendimento annuo lordo: dopo 1 anno e 6 mesi, 2 e 3 anni il 2,50%, dopo 4 anni il 2,75%, dopo 5 anni il 3%, dopo 6 e 7 anni il 3,25% e dopo 8, 9, 10 e 11 anni il 3,50%. Infine dopo 12, 13, 14 e 15 anni il 4% e al termine del 16°, 17° e 18° anno il 4,50%.

In termini di convenienza c’è poi il buono Rinnova dedicato a chi ha rimborsato un titolo scaduto a partire dal 20 settembre ed entro il periodo di collocamento del buono (verrà comunicato tale termine sulla Gazzetta Ufficiale). La durata è di 6 mesi ma si ha flessibilità di rimborso anche dopo 3 anni con il riconoscimento degli interessi maturati nel primo triennio. Il rendimento effettivo annuo lordo è del 2% dopo 3 anni e del 3,25% dopo 6 anni.

I bfp con i rendimenti migliori

Tra i buoni fruttiferi postali che rendono di più ci sono anche i 4×4 per investimenti fino a 16 anni.

Il rimborso si può chiedere quando si vuole ma si ha diritto al riconoscimento degli interessi maturati solo dopo 4, 8 e 12 anni. Prima di questo periodo si riceve solo la cifra investita. Più nel dettaglio si ottiene l’1,50% dopo 4 anni, il 2% dopo 8 anni, il 2,25% dopo 12 anni e il 3% dopo 16 anni.

Con i buoni fruttiferi postali ordinari che durano 20 anni e i 3×4 per investimenti fino a dodici anni alla scadenza si ha un rendimento effettivo annuo lordo fino al 2,50%. I primi, ovviamente, offrono un rimborso più alto perché i tassi crescono nell’arco dei trent’anni fino ad arrivare al 2,50%. Gli altri offrono invece l’1,25% lordo dopo il terzo anno, l’1,75% dopo il sesto anno, il 2,25% dopo il sesto anno e il 2,50% al termine del nono anno.

Infine ci sono i buoni fruttiferi postali 3 anni Plus (che durano 3 anni) e offrono un rendimento lordo a scadenza dell’1,50% e 3×2 (durano 6 anni) e offrono alla scadenza un rendimento massimo lordo del 2%. Ci sono poi i bfp Risparmio Sostenibile (investimenti fino a 7 anni) che al termine offrono non solo un tasso di interesse lordo dell’1,50% ma anche un eventuale premio legato all’andamento, se positivo, dell’indice STOXX Europe 600 ESG-X.

Dulcis in fundo, c’è il buono fruttifero postale Risparmio Semplice che dura 4 anni e che è sottoscrivibile solo se si attiva il piano Risparmio RisparmioSemplice. Offre un tasso di rendimento standard dell’1,50% e del 2,50% premiale ovvero se si raggiungono minimo 24 sottoscrizioni periodiche.

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