Come investire 10 mila euro alle Poste, meglio scegliere i buoni fruttiferi postali o il libretto di risparmio postale? Ebbene, entrambi sono degli strumenti di investimento/risparmio sicuri perché garantiti dallo Stato e poi il punto di forza è che non hanno costi. A differenza di altri prodotti come i Btp, però, offrono interessi più bassi e si può richiedere il rimborso del capitale investito in ogni momento.

Non si diventa ricchi investendo i propri soldi nei bfp o nei libretti. Si ha almeno la certezza che il denaro non si eroda a causa dell’inflazione.

Questa parola nell’ultimo periodo si sente in continuazione, ma cos’è per l’esattezza? Si tratta della crescita generalizzata e continuativa dei prezzi nel tempo e determina il potere di acquisti delle famiglie. Tutti ne parlano in relazione anche al conto corrente perché fa abbassare il valore reale dei risparmi che si lasciano parcheggiati su di esso. Significa che mantenendo ferma una somma di denaro, nel futuro si potranno avere meno prodotti rispetto ad oggi.

Buoni o libretto di risparmio: dove investire 10 mila euro?

I buoni fruttiferi postali sono lo strumento di investimento preferito dagli italiani dal 1925. Negli anni passati, infatti, sono stati spesso il regalo prediletto dalle nonne per i nipoti. Al momento del rimborso, infatti, si guadagnavano cifre discrete grazie alle quali si poteva anche realizzare un piccolo sogno come una vacanza all’estero o una piccola automobile. Ora, invece, il guadagno è minimo ma almeno si ha la certezza che i propri soldi non si perderanno per colpa dell’inflazione.

Tra i bfp del momento, quelli che rendono di più sono i 4×4 per investimenti fino a 16 anni. Al termine del periodo, infatti, si ottiene un rendimento effettivo annuo lordo del 3%. Per calcolare quanto renderanno 10 mila euro, si può usare lo strumento messo a disposizione da Cdp.

Va inserita la tipologia di buono, la data di sottoscrizione, quella di fine e l’importo. Nel calcolo, però, non è considerata l’imposta di bollo.

Inseriti i dati richiesti si apre una finestra nella quale si evince che gli interessi maturati lordi sono 6047,06 euro, la ritenuta fiscale è di 755,88 euro e il montante liquidato (la cifra che si otterrà) è di 15291,18 euro.

Libretto di risparmio e buoni fruttiferi postali

In alternativa ai buoni fruttiferi postali si potrà puntare anche sull’offerta Supersmart , sottoscrivibile solo se si ha un libretto Smart. C’è quella Premium 270, dedicata, però, solo a chi apporta nuova liquidità e la 360 giorni dedicata a tutti purché si abbia il libretto Smart, La prima offre un rendimento annuo lordo del 2% dopo 270 giorni mentre l’altra l’1% dopo 1 anno. Si può attivare dal sito ufficiale di Poste Italiane dove è inoltre possibile anche simulare un accantonamento, dall’app BancoPosta e in qualsiasi ufficio postale.

Inserendo l’importo di 10 mila euro con l’offerta a 360 giorni si riceveranno interessi netti di 72,99 euro mentre con quella a 270 giorni, gli interessi saranno di 109,48 euro.

Né con i buoni fruttiferi postali e nemmeno con l’offerta Supersmart si diventerà ricchi. Si avrà, però, la possibilità che il proprio denaro non perda di valore a causa della tassa occulta che si chiama inflazione.
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