Anche il 2022 sarà un anno buono per risparmiare sui lavori in casa grazie agli incentivi ristrutturazione, misure inserite nell’ultima legge di bilancio. Torna il Superbonus 110% ma anche gli sconti su energia e mobili. Ecco maggiori informazioni in merito.

Incentivi ristrutturazione casa 2022: bonus 110%, mobili ed efficienza energetica

Il bonus 110% è riconfermato e la novità è la cancellazione del tetto Isee di 25 mila euro per le villette unifamiliari. Ciò fa felice tutta la maggioranza ma entro la fine di giugno 2022 (30) dovranno essere realizzati almeno il 30% dei lavori.


C’è anche una proroga di 3 anni e quindi fino al 2024 per fruire delle detrazioni fiscali inerenti alle spese sostenute per interventi di efficienza energetica e di ristrutturazione edilizia. Inoltre per l’acquisto dei mobili e dei grandi elettrodomestici. Si potrà in alternativa della fruizione delle detrazioni fiscali cedere il credito di imposta alle banche o agli intermediari finanziari oppure ottenere lo sconto in fattura. L’importo massimo per i mobili che si potrà detrarre sarà per il 2022 di 10 mila euro mentre gli anni 2023-2024 di 5 mila euro.

L’agevolazione fiscale per la sistemazionea verde” di aree scoperte di case private a uso abitativo è stata prorogata invece fino al 2024. Nel dettaglio la detrazione dall’imposta lorda è del 36% della spesa sostenuta nel limite di una spesa annuale di 5 mila euro. Questo significa che massimo si potranno detrarre 1800 euro.
Anche il bonus facciate è stato esteso per tutto l’anno in corso (2022). La detrazione però scende dal 90 al 60%. Ricordiamo che questa tipologia di bonus serve a recuperare o a restaurare le facciate esterne di alcuni tipi di edifici (non tutti).

Ci sono infine i bonus per interventi con obiettivo di abbattere le barriere architettoniche come ad esempio per gli ascensori. Tale bonus consiste in una detrazione del 75% sulle spese documentate e rimaste a carico del contribuente. Lo sconto varrà per i costi dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 e quindi soltanto per 1 anno.

Il contribuente potrà godere della detrazione in dichiarazione dei redditi con cinque quote annuali dello stesso importo. Infine è stato anche introdotto un credito di imposta per installare sistemi di accumulo integrati negli impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili.
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