Il bonus barriere architettoniche salirà, per le spese del 2022, dal 50% al 75%. A prevederlo è la legge di bilancio 2022. Su cui si attende solo il voto finale di fiducia della Camera (dopo che si è già avuto l’ok del Senato).

Il bonus barriere architettoniche nel 2022

Per le spese riguardanti lavori aventi ad oggetto la realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti, il legislatore già prevede una detrazione IRPEF pari al 50% dell’onere sostenuto.

Lo sgravio è da ripartire in 10 quote annuali di pari importo, con possibilità per le spese 2020 e 2022 di optare per sconto in fattura o cessione del credito.

La legge di bilancio 2022 interviene stabilendo che per le spese sostenute nel periodo 1° gennaio 2022 – 31 dicembre 2022, la detrazione sale al 75%.

Si tratta di lavori aventi ad oggetto

  • ascensori e montacarichi
  • la realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap in situazione di gravità

Nel bonus si fanno rientrare anche gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche nonché in caso di sostituzione dell’impianto, per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.

Utilizzo e limiti di spesa

Il bonus barriere architettoniche 75% è da ripartire in 5 quote annuali di pari importo. Sarà calcolato su un ammontare complessivo di spesa non superiore a:

  • 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno
  • 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari
  • 30.000 a euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.

Prevista la possibilità di opzione per sconto in fattura o cessione del credito.

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