Il bonifico Sepa è un trasferimento di denaro all’interno dell’Area Unica dei pagamenti in euro. Esso avviene tra due persone che hanno un conto corrente e per la compilazione è necessario il codice Iban del beneficiario.

Per chi non lo sapesse, l’Iban non è altro che la stringa alfanumerica (ovvero composta da numeri e lettere) che identifica il conto di destinazione.

Detto ciò, ecco le principali caratteristiche del bonifico Sepa, i costi, le regole e gli errori da evitare nella sua compilazione.

Bonifico Sepa: caratteristiche

Il bonifico Sepa è il trasferimento di denaro da un conto corrente ad un altro conto corrente nell’area unica dei pagamenti in euro che di solito avviene nell’arco di una giornata lavorativa. Il termine, infatti, decorre dalla data in cui viene ricevuto dalla Banca l’ordine di bonifico.

È lo strumento ideale per chi vuole trasferire dei soldi entro un determinato tempo in modo sicuro sia in Italia che all’estero. Affinché il trasferimento di denaro vada a buon fine, però, sarà necessario inserire correttamente l’Iban del destinatario. Questo perché la Banca o l’Istituto di Credito non sarà responsabile del mancato pagamento.

Bonifico Sepa: interessi ed errori da evitare

Chi effettua un bonifico generalmente non paga nulla. Può però capitare che venga applicata una commissione in base all’urgenza, alla valuta, alla tipologia di bonifico, al canale che si utilizza come quello telematico o lo sportello e la nazione del destinatario. In ogni caso un bonifico Sepa verso un paese europeo ha il medesimo costo di un bonifico inviato verso l’Italia.

Prima di effettuare un bonifico Sepa si dovrà controllare con attenzione se si ha denaro a sufficienza per sostenere tale operazione. Il suggerimento quindi sarà quello di controllare frequentemente l’estratto conto con le diverse entrate ed uscite in modo tale da tenerlo  sempre sotto controllo.

Bonifico Sepa: le regole

Il regolamento della Comunità Europea numero 924/2009 ha imposto agli intermediari che il costo del bonifico Sepa verso i paesi dell’area euro sia uguale a quello verso l’Italia. Si ricorda poi che il codice Cro che è quello di riferimento dell’operazione non attesterà che il trasferimento del denaro è avvenuto. Questo perché il bonifico può essere anche annullato o revocato anche dopo averlo disposto. Inoltre, qualora il bonifico sia eseguito oltre i termini disposti da chi l’ha ordinato, eventuali responsabilità on saranno del prestatore del pagamento bensì dell’ordinante.

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