Il tema del momento è la proroga del Mercato Tutelato per le bollette della luce e del gas. Quest’ultimo, come tutti sapranno, è un sistema regolamentato che offre tariffe fissate e regolate dal Governo per l’energia elettrica e il gas naturale.

In molti paesi, soprattutto nel continente europeo, i mercati dell’energia sono stati liberalizzati per introdurre concorrenza e dare ai consumatori la possibilità di scegliere il proprio fornitore di energia. Nonostante questo, però, in molti di essi esiste ancora il cosiddetto “Mercato Tutelato” che fornisce un’opzione regolamentata e controllata per l’acquisto di elettricità e gas.

Tale tipologia di mercato, quindi, è più conveniente del Libero? Non sempre, dipende. È vero che ci sono molte offerte in quello Libero convenienti ma il problema è che il cliente non è sempre in grado di scegliere. Lascia, quindi, la maggior Tutela sperando di poter risparmiare ma ciò non avviene.

Il funzionamento

Da un esame effettuato dall’Arera, qualche mese fa, si è evinto che non sempre la scelta di passare al Mercato Libero per le bollette di luce e gas è stata conveniente (dal punto di vista annuo) per gli utenti. Questi ultimi, infatti, non hanno effettuato un’adeguata comparazione delle offerte per scegliere quella migliore. Molte volte è capitato, quindi, che gli utenti si sono ritrovati a sostenere anche costi più elevati.

Con il regime Tutelato, invece, non c’è il rischio di sbagliare in quanto i prezzi e le condizioni sono uguali e stabili per tutti. Queste ultime sono infatti standardizzate e semplici da comprendere. Rispetto all’altra tipologia di mercato il punto debole c’è ed è la mancanza di offerte che potrebbero rivelarsi la chiave per risparmiare in bolletta.

Bollette luce e gas: la proroga al Mercato Tutelato si avvicina

La data di abolizione del Mercato Tutelato per le bollette del gas è il 10 gennaio prossimo mentre per quelle della luce, la data è aprile 2024.

Il Governo, però, starebbe lavorando a una proroga per rimandare tale passaggio da 6 a 12 mesi. Quest’ultimo, per chi non lo sapesse, riguarda ancora circa quindici milioni di utenti.

Una delle ipotesi che sta circolando, comunque, come spiega anche Il messaggero, è quella di concedere la proroga di 1 anno, per il passaggio, ai nuclei familiari meno abbienti e numerosi che sfiorano il bonus luce e gas. Ricordiamo che quest’ultimo è fruibile solo da chi ha un modello Isee fino a 15 mila euro o fino a 30 mila qualora nel nucleo familiare si abbiano almeno quattro figli a carico.

Al momento, il ministro Pichetto ha comunicato che il Governo sta pensando davvero a un posticipo del Mercato Tutelato. Tale idea è arrivata in concomitanza con la comunicazione effettuata dall’Arera delle tariffe dell’ultimo trimestre 2023 dell’elettricità per le quali ci sarà un aumento del 18,6%. Tale dato è però inferiore se si guarda allo scorso anno.

Le associazioni a difesa dei consumatori, intanto, non sono favorevoli al passaggio immediato e tra queste c’è la Federconsumatori. Quest’ultima ha spiegato, infatti, che ci sono troppe criticità aperte per cui sarebbe importante e opportuno per le famiglie che il Governo prorogasse il Mercato Tutelato.

Quel che è certo è che al passaggio al Mercato Libero ci sono degli esentati, i cosiddetti vulnerabili. Ad esempio chi ha più di 75 qnni e chi percepisce, come detto, il bonus luce e gas.

Riassumendo…

1. La fine del Mercato Tutelato per le bollette di luce e gas potrebbe slittare
2. Questo è quello che chiedono anche le associazioni come Federconsumatori per le troppe criticità
3. I vulnerabili al momento sono gli unici esentati da tale passaggio. Sono, ad esempio, le persone con età superiore ai 75 anni e coloro che percepiscono il bonus luce e gas.

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