Il 10 gennaio 2024 dovrebbe segnare la fine del Mercato Tutelato per le bollette luce e gas, e la decisione del governo non convince la CISL, che si dichiara contraria al superamento del sistema di tutela per milioni di italiani. Sono mesi che la discussione prosegue anche e soprattutto perché molti osservatori non ritengono che sia questo il momento più opportuno per “obbligare” al passaggio al Mercato Libero. La situazione internazionale è particolarmente complessa, i mercati dell’energia sono decisamente volatili e ci avvia all’inverno quando, con il crescere della domanda, l’offerta si adegua solitamente alzando tariffe e costi.

Ma quali sono gli scenari possibili?

Il durissimo attacco della CISL

Armando Testa della Flaei-CISL non le manda a dire, secondo il dirigente “10 milioni di contratti, oggi in fascia tutelata, sono il boccone ghiotto per più di 700 venditori che da oltre 20 anni fingono di farsi concorrenza e propongono ai cittadini, con metodi da codice penale, fantasmagorici risparmi e opportunità di cui nessuno finora ha potuto godere”. Testa cita alcuni studi di settore che segnalano come chi non ha effettuato scelte nel Mercato Libero, restando nella Maggior Tutela, ha risparmiato il 23% sulle bollette luce e gas.

La decisione del governo colpirà soprattutto gli strati sociali più deboli e già in affanno per i rincari e l’inflazione. Il decreto Bersani del 1999, che recependo indicazioni dalla UE ha aperto alle liberalizzazioni nel mercato energetico, ha avuto come risultato soltanto quello di indebolire le fasce della società già deboli. Secondo Armando Testa “si lascia alla ‘speculazione’ dove fermare i costi finali”. In perfetta linea con le parole del dirigente della CISL si segnala anche un vero e proprio boom di truffe nel Mercato Libero.

Bollette luce e gas, fine Tutelato: la durissima critica della CISL, tutti gli scenari possibili

La presa di posizione della CISL è molto netta: la fine del Mercato Tutelato per le bollette luce e gas sarà l’ennesima batosta che ricadrà sulle fasce sociali più deboli e indebolite dalla crisi conseguente alla guerra in Ucraina.

Armando Testa parla di ‘speculazione’ e molti studiosi ragionano in questi termini anche per quanto concerne l’inflazione: si tratterebbe appunto di una ‘inflazione a causa di profitti’, con prezzi gonfiati per far crescere i profitti delle aziende. Ma quali sono gli scenari possibili per quanto concerne il mercato dell’energia? Qualche flebile speranza di un rinvio della scadenza del Mercato Tutelato sembra esserci, ma tutto è ancora in discussione.

Gli scenari possibili sono due: uno meno probabile, il rinvio di sei mesi (che comunque sposterebbe il problema di poco) e uno più probabile, la fine del Mercato Tutelato. Recentemente, Adiconsum ha segnalato che manca una campagna di informazione che possa aiutare gli italiani a capire bene cosa sta per accadere. Intanto, l’idea del governo è la seguente.

Coloro che non avranno effettuato autonomamente il passaggio al Mercato Libero, al momento della scadenza del 10 gennaio 2024, vedranno la propria utenza affidata a un operatore del Mercato Libero che avrà vinto una gara territoriale presentando il prezzo più conveniente.

Data la volatilità del mercato, molti osservatori sono convinti che, al momento, potrebbe convenire non fare nulla e affidarsi al Servizio di Tutele Graduali (STG), che comunque permetterà di avere tariffe non troppo elevate. Importante per chi invece volesse capire se conviene o meno il passaggio al Mercato Libero è imparare a consultare il Portale Offerte di Arera più affidabile rispetto ai comparatori online che tengono conto soltanto degli operatori privati. Nella maggior parte dei casi, l’offerta più conveniente sul proprio territorio è proprio quella della Maggior Tutela.

In sintesi…

1. La CISL attacca duramente il governo per decisione di chiudere il Mercato Tutelato, in questo modo si colpiscono ancora di più le fasce più deboli della popolazione, già alle prese con inflazione e caro carburante
2.

Anche se si parla della possibilità di un rinvio della fine del Tutelato sulle bollette luce e gas, lo scenario più probabile è che si decida di proseguire lungo la strada delle liberalizzazioni
3. Cosa devono fare gli utenti della Maggior Tutela? Le possibilità sono due. Il passaggio autonomo al Mercato Libero o lasciare che la propria utenza venga affidata all’operatore che avrà presentato l’offerta più conveniente sul territorio, mediante un sistema di aste. Si chiama Servizio a Tutele Graduali (STG) e potrebbe essere al momento la scelta migliore.

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